Diciamo NO all'ingiusta Riforma fiscale!

Il 9 giugno saremo chiamati ad esprimerci sulla modifica della legge tributaria. Il Comitato Stop ai tagli ha indetto oggi una conferenza stampa per dire NO a questa ingiusta riforma fiscale che andrebbe a beneficio di chi guadagna oltre 30’000 franchi al mese e indebolirebbe le già fragili finanze del Cantone, causando ulteriori tagli nel sociale.

La riforma fiscale in breve

La riforma fiscale prevede la riduzione dell’aliquota massima ai fini dell’imposta sul reddito al 12% per chi ha redditi molto alti, con un’imponibile di almeno 300’000 franchi. Questo corrisponde a un salario netto mensile di almeno 30’000 franchi. A trarne un beneficio importante saranno però soprattutto le persone con un'imponibile superiore a un milione di franchi. A ciò si aggiunge una riduzione generale dell’aliquota (-1,66%), l’aumento delle deduzioni per le spese professionali a 3'000 franchi, un adeguamento delle imposte di successione e uno sgravio al momento del ritiro del secondo pilastro. Mentre le ultime misure ci vedono d’accordo, troviamo assolutamente innaccetabile e incomprensile la proposta di ridurre le imposte per chi guadagna più di 30'000 franchi: si tratta di un regalo a chi non ne ha bisogno!

A regime la riforma costerà 56 milioni di franchi all’anno al Cantone e 23 milioni ai Comuni, che hanno già espresso la propria contrarietà.

L'altra faccia della medaglia: il preventivo 2024

Questa riforma fiscale è ancora più incomprensibile se inserita nel contesto politico e finanziario del Cantone: il preventivo 2024, nonostante proponga 130 milioni di tagli sui sussidi di cassa malati, sui salari dei dipendenti pubblici e sui contributi al settore sociosanitario, prevede un disavanzo di 105 milioni. Ora più che mai, con le finanze in profondo rosso a causa dei quasi 200 milioni di sgravi degli ultimi anni, non c’è margine per nuovi sgravi a chi non ne ha bisogno. È inoltre uno schiaffo alle persone più fragili e al ceto medio chiedere loro di fare sacrifici quando contemporaneamente si fanno regali a chi guadagna più di 30'000 franchi.

Il 9 giugno dobbiamo dire NO a questa riforma

La votazione del 9 giugno rappresenta un'opportunità cruciale per i cittadini e le cittadine del Cantone di esprimere la propria opinione su questa controversa riforma fiscale e più in generale sulla politica che le nostre istituzioni dovrebbero portare avanti. Il 9 giugno, infatti, sarà una data fondamentale per decidere quale direzione prendere nella politica cantonale: vogliamo davvero continuare con regali fiscali ai più ricchi mentre si taglia nel sociale oppure vogliamo una politica solidale capace di rispondere ai bisogni della cittadinanza e un Cantone in grado di affrontare le nuove sfide, come l’invecchiamento della popolazione, il cambiamento climatico e la precarizzazione del mercato del lavoro?

Il comitato Stop ai tagli invita la popolazione a votare NO in maniera convinta a questa ingiusta riforma fiscale.

Il Comitato Stop ai tagli è composto da: Coordinamento donne della sinistra, Forum Alternativo, Giovani Verdi, Gioventù Comunista, Gioventù Socialista, MPS, OCST, Partito Comunista, Partito Operaio e Popolare, Partito Socialista, Più Donne, SEV, SISA, SIT, SSM, Syndicom, UNIA, USS, Verdi e VPOD.

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