Interrogazione – Per un Ente Ospedaliero Cantonale forte

Quanto sta avvenendo nel settore ospedaliero cantonale preoccupa fortemente la popolazione ticinese ed anche il Gruppo PS del Gran Consiglio. Infatti l’applicazione della LAMAL comporta elementi reali di preoccupazione:

In primo luogo a decorrere dal gennaio 2012 il sistema di finanziamento degli ospedali è profondamente cambiato poiché il cantone copre oltre la metà dei costi del settore stazionario delle cliniche private. Un onere finanziario di notevole rilevanza che giustamente solleva più di qualche preoccupazione.

In secondo luogo l’introduzione dello Swiss DRG pone problemi di applicazione in certi settori ospedalieri. E’ altresì però importante che i criteri per la sua applicazione tra settore pubblico e settore privato attraverso una corretta applicazione e controllo del contratto di prestazione risultino omogenei.

In terzo luogo pur essendo già alle soglie del mese di dicembre permane ancora una grossa incertezza sulle tariffe 2012 ancora al vaglio di Mister Prezzi tariffe che dovranno poi essere definitivamente fissate dal Consiglio di Stato (salvo eventuali ricorsi al Tribunale federale).

In questo contesto – reso ancora più complesso dagli elementi di maggiore concorrenzialità voluti e introdotti dalla LAMAL effetti che in Ticino si sentono con maggiore vigore data la rilevante presenza d’un settore privato molto attivo abbiamo inoltre che:

1. A livello nazionale i cantoni a decorrere dal 2008 si sono accordati per sviluppare un’azione di razionalizzazione e concentrazione in alcuni complessi ospedalieri della medicina altamente specializzata. Le prime indicazioni della commissione tecnica sono state rese pubbliche nel corso dell’estate generando vivo dibattito e reazioni in tutta la svizzera. Per il Ticino – come noto – ciò ha significato la rimessa in discussione della chirurgia viscerale presso l’Ospedale San Giovanni di Bellinzona. La destinazione di altre specializzazioni sarà esaminata nel proseguo dei lavori; da qui l’importanza di assicurare anche in futuro al Ticino più specializzazioni possibili.

2. A livello cantonale sono iniziati i lavori per definire un’azione di pianificazione cantonale azione la quale però se fosse stata anticipata almeno parzialmente al gennaio 2012 avrebbe senza dubbio alleggerito il quadro dei costi sanitari cantonali. Un appuntamento che in un clima di concorrenza porterà inevitabilmente a generare ulteriori tensioni e nel contempo condurrà gioco forza alla ricerca di posizionamenti strategici da parte di tutti gli attori sanitari.

3. Sempre a livello cantonale la recente intenzione di voler ‘declassare” gli ospedali di Mendrisio e di Locarno a ‘servizi periferici” quindi a strutture nelle quali non verranno offerte le principali specializzazioni della medicina tra le quali le cure intense denota scarsa sensibilità per chi trovandosi in una situazione di necessità abbisognerebbe di poter stare quanto più vicino possibile a coloro che di questi servizi potrebbero necessitare.

Questo il contesto in cui sottoponiamo le seguenti domande al Consiglio di Stato; chiediamo quindi:

– In quale modo il Consiglio di Stato intende definire una chiara e trasparente politica in materia sanitaria e ospedaliera a difesa degli ospedali pubblici e del relativo servizio pubblico?

– In quale modo il Consiglio di Stato intende dotare l’Ente Ospedaliero Cantonale dei necessari mezzi finanziari per continuare a svolgere e rafforzare il proprio ruolo – centrale – nell’ambito della politica sanitaria e ospedaliera cantonale?

– In quale modo il Consiglio di Stato intende provvedere affinché le priorità dell’Ente Ospedaliero Cantonale rappresentino maggiormente le preoccupazioni dei pazienti garantendo tra le altre cose personale sufficiente e competente e scongiurando in tal modo il rischio che medici e altri professionisti formati negli ospedali pubblici siano assunti dal settore privato a condizioni di lavoro più vantaggiose?

– In quale modo il Consiglio di Stato intende offrire nuovi impulsi affinché il nucleo di senso dell’attività sanitaria (un medico cura un malato) rimanga al centro della politica sanitaria?

– In quale modo il Consiglio di Stato intende mantenere e rafforzare il sistema ospedaliero pubblico nelle diversi regioni del Cantone pur concentrando in alcuni luoghi determinate specializzazioni (e ciò per ovvie ragioni di massa critica)?

– In quale modo il Consiglio di Stato intende continuare a garantire il ruolo centrale fino ad oggi esercitato dell’Ospedale Regionale San Giovanni di Bellinzona e i relativi posti di lavoro?

Grazie

Fabio Canevascini
Milena Garobbio
Gianrico Corti
Bruno Storni
Marco Marcozzi

13 dicembre 2012

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