Interrogazione – Nuove Case per Anziani nelle Tre Valli: non è più opportuno una visione globale che possa meglio rispondere alle esigenze e far risparmiare risorse all’ente pubblico?

Nelle ultime settimane sui quotidiani si è parlato dell’aumento esponenziale dei costi preventivati per la costruzione della Casa Anziani di Giornico promossa dal Consorzio Comuni Leventinesi e prima ancora di quelli per la ristrutturazione della CpA di Biasca.

Premessa
Siamo tutti concordi che diventa sempre più d’attualità la problematica dell’aumento dei costi della salute a causa dell’accrescimento dell’aspettativa di vita con conseguente invecchiamento della popolazione. Nelle strutture per l’accoglimento degli anziani oltre che un aumento di utenza assistiamo a un mutamento della tipologia di ospite. Infatti nell’ultimo decennio sono aumentate le prese a carico di ultra ottantenni con forti deficit di autonomia.
Sebbene nel contesto sociale delle Tre Valli gli anziani possono contare su una rete familiare e di amicizie molto fitta le istituzioni devono prepararsi a un mondo che sta cambiando e che nelle nostre società diventerà sempre più "vecchio".

Prepararsi adeguatamente per rispondere alle future esigenze non deve oltremodo essere sinonimo di mancanza di una pianificazione regionale se non addirittura Cantonale nella creazione d’infrastrutture. La problematica con i notevoli investimenti di denaro pubblico deve essere affrontata prevalicando i confini comunali e distrettuali.

Allo stato attuale nelle Tre Valli possiamo garantire un’offerta di 361 posti letto riconosciuti ai sensi dell’Art. 39 della LAMal.

CpA Biasca 64 p. (attualmente scesi a 60)
CpA Riviera Claro 78 p.
CpA La Quercia Acquarossa 74 p.
CpA Santa Croce Faido 104 p.
CpA Prato Leventina 41 p.

Dunque nelle Tre Valli abbiamo una casa in Riviera una in valle di Blenio una a Biasca e due in Leventina che attualmente rispondono alle esigenze della regione.

La Commisione per la Pianificazione Sanitaria istituita dal Consiglio di Stato nel luglio del 2010 con Risoluzione no. 3588 nel suo rapporto prevede per la regione Tre valli un aumento di fabbisogno per il 2020 di c.a. 100 posti letto.

Nei prossimi anni nelle Tre Valli sono previste: la ristrutturazione o costruzione a nuovo della CpA di Biasca (casa comunale) e una nuova CpA a Giornico da parte del Consorzio dei comuni della Leventina per un totale di c.a 140 posti letto (compresi i 64 già esistenti a Biasca). Mentre una decina saranno ricavati ad Acquarossa.
Dunque si prospetta la costruzione di due Case per Anziani nello stesso periodo per lo stesso bacino d’utenza che distano l’una dall’altra appena 9.5 Km. con una spesa complessiva preventivata a c.a. 44 mio. di franchi finanziati dal Cantone per il 50% che significa un credito totale di 22 mio.
In particolare per quanto ci è dato sapere:

Giornico Da quanto riportato dal quotidiano ‘La Regione” ‘…il progetto vincitore del concorso indetto poco più di due anni fa presentava un costo stimato a 18 milioni di franchi. Il numero di letti come riportava il CdT lo scorso gennaio è stato ridotto da 75 a 68 così da trovare lo spazio necessario a un reparto per gli anziani affetti da Alzheimer. Allo stato attuale il costo è per contro lievitato a 24 milioni di franchi. Un terzo in più della cifra iniziale.”
Pensando ad un prossimo ridimensionamento dei costi preventivati non si scenderà al di sotto dei 23 mio. di franchi.
Biasca Per la ristrutturazione della CpA di Biasca nello studio di fattibilità si prospettava un costo di c.a. 10 -12 mio. di franchi per c.a 70 p. letto. Dopo una prima fase di progettazione si è giunti ad un preventivo da parte degli architetti per un costo di 17.6 mio. Se aggiungiamo i costi di trasloco di 60 ospiti con affitto di una struttura per il tempo necessario calcolata in 800’000 CHF all’anno (per c.a. 4 anni) fanno 3.2 mio. giungiamo ad una spesa complessiva di 20.8 mio
La realizzazione di una nuova casa per anziani di 60 – 70 posti letto con i parametri attuali può essere costruita con una spesa complessiva di c.a 18 – 21 mio CHF (terreno escluso).

A seguito di quanto sopra i deputati firmatari chiedono al Consiglio di Stato:

1. Non reputa il CdS che l’edificazione di due strutture per Anziani costruite nel medesimo periodo a pochissimi Km. di distanza l’una dall’altra creino un investimento sproporzionato di denaro pubblico?

2. Pur tenendo conto delle autonomie comunali il CdS non reputa che essendo finanziatore al 50% degli investimenti debba intervenire nel coordinare al meglio la costruzione di CpA nel modo più razionale possibile?

3. Il CdS non crede che facendo una sola Casa per Anziani di 120 /140 posti oltre ad un investimento quasi dimezzato si possa avere una gestione corrente meno onerosa? (Economia di scala) risparmiando diversi mio. di Franchi in pochi anni?

4. Il CdS è a conoscenza della disponibilità di terreni edificabili in zone più facilmente raggiungibili al centro delle Tre valli anche e soprattutto dagli utenti della media – alta Leventina grazie ai mezzi pubblici e all’autostrada?

Per il gruppo PS

Cozzaglio Ivan

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