Interrogazione – Dal 15% al 17%: forse tra 40 anni il Ticino raggiungerà il 30% di rappresentanza femminile nelle commissioni.

L’11 maggio 2009 il Gran Consiglio aveva accolto con 45 voti favorevoli 36 contrari e 6 astensioni le conclusioni del rapporto di maggioranza che sosteneva la mozione del 26 giugno 2007 presentata da Monica Duca Widmer e cofirmatari intitolata "Adeguata rappresentanza femminile?"
Conformemente a quanto chiesto con la mozione il Gran Consiglio imponeva così al Consiglio di Stato di garantire alle donne una rappresentanza almeno del 30% nelle Commissioni di sua competenza.

Quasi tre anni dopo Il 6 marzo 2012 il Consiglio di Stato emanava la necessaria modifica del regolamento concernente le commissioni i gruppi di lavoro e le rappresentanze presso
enti di nomina del Consiglio di Stato. In particolare nell’art. 4 cpv.3 si specifica che ‘La rappresentanza dell’uno o dell’altro sesso deve essere nella misura del possibile di
almeno il 30%”.
Nel 2012 come previsto dallo stesso regolamento il Consiglio di Stato ha proceduto al rinnovo della maggior parte delle commissioni.
Orbene il risultato è del tutto deludente e pur tenendo conto dell’inciso ‘nella misura del possibile” sembra contrastare vistosamente la citata decisione del Gran Consiglio.
In effetti secondo un comunicato della Commissione consultiva per le pari opportunità tra i sessi su un totale delle 973 persone nominate nelle Commissioni e nei Gruppi di
lavoro si contano solo 168 donne pari al 17%.

Domande:

1. Per quali ragioni il Consiglio di Stato non ha raggiunto l’obiettivo del 30% indicato dal suo stesso regolamento?

2. In quali commissioni la rappresentanza femminile è uguale o superiore al 30%?

3. In quali commissioni la rappresentanza femminile è uguale o inferiore al 20%?

4. Quali indicazioni vengono date agli enti che devono designare i loro rappresentanti nelle commissioni o nei gruppi di lavoro affinché l’obiettivo della quota minima del 30% possa essere rispettato?

5. Come pensa di poter ovviare a questo mancato rispetto della decisione parlamentare?

29 gennaio 2013

Francesco Cavalli
Pelin Kandemir Bordoli Milena Garobbio Nicoletta Mariolini Gianrico Corti

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