Interrogazione “Cosa succede all’Ospedale di Faido?”

I nostri deputati al Gran Consiglio Ivo Durisch, Gianrico Corti, Jacques Ducry, Gina La Mantia, Carlo Lepori e Daniela Pugno hanno inoltrato un’interrogazione con cui chiedono al Governo dei chiarimenti su quanto sta avvenendo all’Ospedale di Faido.

Lo scorso anno a Faido è infatti avvenuta un’importante ristrutturazione. La riabilitazione è stata rafforzata, mentre nel contempo sono stati ridotti i posti letto in medicina acuta. Il pronto soccorso, di cui il Governo aveva inizialmente previsto la chiusura notturna, è stato mantenuto aperto 24 ore su 24, grazie a una decisa volontà popolare e parlamentare. Sempre l’anno scorso, sono state raccolte le firme per due iniziative popolari: una per la qualità e la sicurezza delle cure ospedaliere e l’altra per cure mediche e ospedaliere di prossimità, quest’ultima chiede di garantire un futuro agli ospedali di valle nell’ambito della medicina di prossimità.

Con quest’interrogazione i deputati socialisti chiedono al Consiglio di Stato:

  1. Quale tipo di ristrutturazione è stata effettuata:
  • a livello organizzativo;
  • per quanto riguarda il numero di medici, il numero di infermieri e di personale paramedico;
  • per quanto riguarda il numero di letti?
  1. La dotazione attuale di personale garantisce il funzionamento del Pronto soccorso 24 ore su 24 a Faido? In caso affermativo, in che modo?
  2. Quante richieste di ricovero in medicina acuta sono state rifiutate dopo la riduzione dei letti? Rientrano nella media?
  3. Quante richieste di ricovero in medicina acuta sono state dovute indirizzare ad altri ospedali? Riesce Acquarossa (anch’esso ristrutturato e ridotto) a supplire a queste richieste? Se no a quali altri Ospedali sono state indirizzate?
  4. Si riesce con il personale attuale e il nuovo orario (medico e paramedico) a garantire la qualità delle cure e i passaggi di consegna al cambio dei turni?
  5. Si riesce con il personale attuale a garantire la formazione di personale medico e infermieristico?
  6. Riesce il personale medico a seguire ancora la formazione continua obbligatoria?
  7. A quante unità mediche corrisponde il personale impiegato? E’ garantito il contratto collettivo di lavoro per i medici assistenti e i capiclinica, rispettivamente per il resto del personale che sia rispettato i Contratti collettivi di lavoro e il Regolamento organico per il personale occupato preso gli istituti dell’EOC?

 

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