Iniziativa parlamentare generica – Incompatibilità tra la carica di granconsigliere/consigliere di Stato e quella di membro dei Consigli di Amministrazione delle aziende pubbliche e parapubbliche

Il tema del conflitto d’interesse che può esserci tra la carica di deputato in Gran Consiglio o di consigliere di Stato e la partecipazione ai Consigli d’amministrazione delle aziende pubbliche e parapubbliche è stato sollevato in più occasioni così come il tema generale del conflitto d’interesse che ha interpellato attraverso diverse iniziative il Gran Consiglio.
Nonostante le numerose iniziative – ne citiamo qui due direttamente collegate alla presente proposta: ‘Modifica della legge sul Gran Consiglio e sui rapporti con il Consiglio di Stato (conflitti di interesse)” di Pierre Rusconi del 26 gennaio 2004 e ‘Per una soluzione equa del problema del conflitto di interesse”di Manuele Bertoli per il gruppo PS del 25 gennaio 2006 – la maggioranza del Parlamento non ha voluto adottare modifiche per ovviare ai possibili conflitti d’interesse tra la carica di granconsigliere/consigliere di Stato e la presenza in importanti enti dello Stato o del Parastato.
Appare evidente che un membro del Gran Consiglio che deve esercitare l’alta vigilanza sugli enti parastatali e controllare il corretto svolgimento del mandato pubblico l’uso corretto dei finanziamenti concessi dal Gran Consiglio non può esercitare contemporaneamente anche una funzione dirigenziale in qualità di membro del CdA in queste strutture. In parole povere il controllato e il controllore non possono essere la stessa persona.
Anche per i consiglieri di Stato è opportuna una netta distinzione fra ruolo politico e ruolo amministrativo.
I partiti possono ovviamente fare delle scelte chiare in questo campo ad esempio il Partito Socialista ha indicato nel proprio programma l’ incompatibilità tra la carica di gran consigliere e membro del CdA di un ente pubblico e dall’introduzione di questa regola nessun membro del gruppo parlamentare è membro di CdA di enti parapubblici. Questo tema non può però essere lasciato alle decisioni dei singoli partiti ma va trovata una regola comune da ancorare alla Legge sul Gran Consiglio.
Per queste ragioni con la presente iniziativa chiediamo una modifica della Legge del Gran Consiglio che renda incompatibile la carica di granconsigliere/consigliere di Stato con quella di membro di Consigli di amministrazione delle aziende pubbliche di proprietà dello Stato od alle quali esso partecipa.
Con ossequio
Per il gruppo socialista
Pelin Kandemir Bordoli

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