Il Ticino vuole più equità nella ripartizione delle imposte alla fonte prelevate nell’Ambito del 2° pilastro

Sono ben 31 i consiglieri nazionali (tra cui l’intera deputazione ticinese; unica eccezione: Chiara Simoneschi Cortesi impossibilitata a firmare vista la sua carica di Presidente) che hanno sottoscritto la mozione elaborata da Marina Carobbio Guscetti (PS) con cui si chiede al Consiglio federale di rivedere la ripartizione tra i diversi Cantoni dell’imposta alla fonte prelevata sui contributi di previdenza professionale.
l’atto parlamentare muove da un servizio apparso sull’ultimo numero del mensile Confronti’ nel quale si mostra come l’avoluzione in atto nell’ambito della previdenza professionale stia acuendo un problema di iniquità in ambito fiscale nazionale che danneggia in maniera importante il Cantone Ticino.
I lavoratori stranieri non domiciliati sul nostro territorio ma che lavorano da noi si vedono infatti tassare tramite imposta alla fonte i contributi della previdenza professionale già mentre sono attivi professionalmente. Quei soldi circa 90 milioni di franchi all’anno complessivamente non vanno però a finire nelle casse del fisco del Cantone dove effettivamente queste persone sono occupate bensì in quelle dei Cantoni dove hanno sede gli istituti di previdenza quasi sempre fondazioni.
Analoga situazione si registra allorquando una persona (svizzera o straniera) una volta lasciata la Svizzera dopo il pensionamento decida di prelevare il proprio capitale di secondo pilastro accumulato.
In questo modo molte risorse fiscali partono indebitamente dal Ticino per finire in altri Cantoni. La mozione Carobbio Guscetti presenta al proposito i dati riportati nell’approfondimento del mensile ‘Confronti’: Il Cantone Ticino produce un’imposta alla fonte complessiva di 1365 milioni di franchi (dato 2004) ma incassa dal secondo e terzo pilastro solo 854´000.- franchi (lo 063%). Svitto (Cantone in cui hanno sede alcune fondazioni che operano facendo leva sulla concorrenza fiscale intercantonale) su un’imposta alla fonte complessiva di 135 milioni ne incassa 46 (il 342%) ossia 55 volte tanto rispetto al Ticino.
I 31 deputati chiedono oggi che il Governo federale proponga una diversa e più equa ripartizione dell’imposta alla fonte prelevata sui contributi della previdenza professionale.

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