Il PS Ticino appoggia il controprogetto per la qualità e la sicurezza delle cure ospedaliere

Oggi in Gran Consiglio è stato discusso e approvato il rapporto della Commissione sanità e sicurezza sull’iniziativa del 2017 “Per la qualità e sicurezza delle cure ospedaliere”. La commissione ha proposto, con soddisfazione del PS Ticino, un controprogetto che mantiene il principio dell’iniziativa secondo il quale tutti gli ospedali – pubblici e privati – che beneficiano di finanziamenti pubblici, devono rispondere agli stessi criteri di qualità, sicurezza e idoneità delle cure.
 
Nel maggio 2017 venivano depositate due iniziative per rinforzare la sanità pubblica del Canton Ticino. Le iniziative, sostenute anche dal PS Ticino, avevano raccolto ben 26’000 firme. Il successo e l’interesse dimostrati all’iniziativa “Per cure mediche e ospedaliere di prossimità”, così come a quella denominata “Per la qualità e sicurezza delle cure ospedaliere”, testimoniano come la popolazione ticinese tenga particolarmente a una sanità pubblica di qualità e di prossimità.
 
Oggi il Parlamento ha approvato il rapporto della Commissione sanità e sicurezza sociale sull’iniziativa “Per la qualità e sicurezza delle cure ospedaliere”, alla quale ha contrapposto un controprogetto. Così come gli iniziativisti, anche il PS Ticino vede con soddisfazione questo controprogetto che mantiene il principio dell’iniziativa secondo il quale tutte le strutture sanitarie, anche quelle private, per ricevere i mandati pubblici debbano rispondere a determinati criteri di qualità e sicurezza, contribuire in modo adeguato alla formazione del personale infermieristico e medico, offrire buone condizioni di lavoro e presentare, in modo trasparente, annualmente tutti i conti. Nel decreto legislativo è garantito inoltre un aspetto di qualità e di sicurezza molto importante: la presenza di un adeguato servizio di cure intensive, a dipendenza delle prestazioni chirurgiche erogate.
 
Il PS Ticino dal canto suo continuerà a monitorare i futuri passi di politica sanitaria cantonale, in particolare per quello che riguarda la pianificazione ospedaliera, che a nostro parere deve orientarsi al concetto dell’EOC quale ospedale cantonale multisito. Le strutture periferiche non dovranno pertanto fungere soltanto da luogo di triage e smistamento e da fornitori di pazienti per il centro, ma dovranno mantenere una funzione autonoma nel contesto della medicina acuta.
 
Gina La Mantia, iniziativista e Gran Consigliera
Ivo Durisch, capogruppo PS Ticino

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