Il PS sostiene il referendum contro AVS 21

Oggi il parlamento ha appianato le divergenze sul progetto di stabilizzazione dell’AVS 21. Così formulata questa riforma è un affronto a tutte le donne, le quali otterranno infatti solo delle briciole per compensare l’aumento dell’età di pensionamento. Anche il Partito Socialista sosterrà il referendum annunciato dall’Unione Sindacale Svizzera.

«La discriminazione salariale, la bassa retribuzione dei mestieri “tipicamente femminili” e il lavoro di cura non retribuito comportano gravi perdite di guadagno per le donne», dice la consigliera agli Stati socialista Marina Carobbio. «AVS 21 provocherà una riduzione della pensione delle donne di 1200 franchi all’anno, il che è inaccettabile.»
 
Le compensazioni previste per l’aumento dell’età pensionabile sono ampiamente insufficienti. «L’AVS dovrebbe garantire un tenore di vita dignitoso anche dopo la pensione. AVS 21 non lo fa: l’età di pensionamento non è flessibile in modo adeguato e le donne della generazione di transizione ottengono solo delle briciole», ribadisce Marina Carobbio.
 
In un momento in cui la crisi colpisce duramente le persone con redditi medio-bassi, la destra vuole tagliare le pensioni, non solo nell’AVS ma anche nella previdenza professionale (LPP 21). In Parlamento il PS sta combattendo questi progetti di tagli con tutte le sue forze e la riforma adottata oggi è inaccettabile! Per questo motivo sosteniamo il referendum contro AVS 21 annunciato oggi dall’USS.

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