Il pacchetto per salvaguardare il potere d’acquisto, presentato congiuntamente dal PS e da Il Centro, ha superato oggi il primo ostacolo: il Consiglio nazionale dice sì alladeguamento delle pensioni all’inflazione e all’aumento dei sussidi per i premi cassa malati. Alla luce della diminuzione del potere d’acquisto della popolazione, queste soluzioni rapide sono fondamentali per le persone colpite. Ora tocca al Consiglio degli Stati fare lo stesso.
“Il potere d’acquisto di molte famiglie e singoli nuclei domestici è sempre più sotto pressione. Mentre i premi e gli affitti aumentano costantemente, i salari e le pensioni ristagnano”, afferma Samuel Bendahan, consigliere nazionale e vicepresidente del PS. “In questa situazione, è urgentemente necessario sgravare le famiglie e proteggere il loro potere d’acquisto. Ecco perché il voto favorevole di oggi al pacchetto sul potere d’acquisto in Consiglio nazionale è ancora più importante”.
Concretamente, il PS e Il Centro vogliono agire in ambito di costi sanitari e pensioni. Il contributo federale per la riduzione dei premi cassa malati (RIPAM) per il prossimo anno sarà aumentato del 30% e le pensioni saranno completamente adeguate all’inflazione entro il 2023. “Ora la palla passa al Consiglio degli Stati”, afferma la copresidente del PS Mattea Meyer. “Lunedì prossimo dovrà seguire l’esempio virtuoso del Consiglio nazionale e schierarsi con le persone colpite.