Il Partito Socialista Ticino sostiene lo sciopero del 29 febbraio!

Il Partito Socialista Ticino sostiene lo sciopero del 29 febbraio, volto a ottenere la piena compensazione del carovita per i dipendenti pubblici e a difendere la qualità del Servizio pubblico.

È scandaloso che il Ticino, dove l’incremento dei costi della vita è particolarmente avvertito a causa dei salari bassi, sia l’unico Cantone a non garantire un adeguamento del carovita ai propri dipendenti. Questo mancato adeguamento incide, infatti pesantemente, sui redditi dei lavoratori e delle lavoratrici per la durata dell’intera carriera professionale, determinando una significativa perdita di potere d’acquisto.

A ciò si aggiunge la decisione sbagliata e inaccettabile della destra del Gran Consiglio di sostituire unicamente l’80% delle persone che lasciano il proprio posto di lavoro nell’amministrazione cantonale. Questa decisione colpisce duramente le persone impiegate nel settore scolastico e sociosanitario, mettendo sotto pressione il personale restante. È evidente che questa politica rappresenta un grave attacco al Servizio pubblico e il notevole successo della manifestazione dello scorso 20 gennaio dimostra il crescente malcontento della popolazione ticinese nei confronti della politica fiscale portata avanti dalla destra del Paese.

Ora è giunto il momento di continuare la mobilitazione, anche in vista dei tagli che, l’anno prossimo, rischiano di essere ancora peggiori se non facciamo sentire la nostra voce. Il Partito Socialista Ticino invita quindi i dipendenti pubblici ad aderire allo sciopero e tutti coloro che hanno a cuore il Servizio pubblico ad aderire al corteo previsto per le ore 17.00 dalla Stazione FFS di Bellinzona.

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