Il partito socialista si rallegra per il successo dell’Articolo costituzionale sulle pari opportunità e per il doppio sì a una svolta energetica in Ticino; il PS si augura che nonostante i tempi lunghi preferiti dal popolo per l’Abbandono del carbone si

Il successo della modifica costituzionale per la promozione delle pari opportunità è un chiaro segnale al Governo e al legislatore per favorire la vera uguaglianza di cittadine e cittadini superando il semplice divieto delle discriminazioni. Il PS confida che questa norma non rimanga lettera morta ma possa trovare rapidamente applicazioni pratiche.

Il doppio sì sul tema del carbone è indice da una parte di una certa insicurezza davanti a una scelta forse non sempre chiara nonostante l’intenso dibattito politico che l’ha preceduta. Anche la bassissima partecipazione testimonia di questa difficoltà. D’altra parte il doppio sì mostra che cittadine e cittadini vogliono in ogni caso l’abbandono del carbone e una vera svolta energetica.

Il piano energetico cantonale deve essere sottoposto al più presto al Gran Consiglio per permettere la messa in pratica delle molte misure necessarie per raggiungere l’obiettivo di una vera indipendenza energetica. Tra queste per esempio la rimunerazione dell’immissione di energia fotovoltaica a copertura dei costi (RIC) sia con fondi ticinesi sia come anticipazione da parte del Cantone dei contributi federali futuri.

La scelta del controprogetto all’iniziativa «per un’aET senza carbone» pur fissando nella legge la proibizione di future partecipazioni a centrali a carbone rimanda di qualche decennio l’uscita dalla centrale di Lünen. La norma transitoria adottata oggi stabilisce infatti che «Le partecipazioni già acquisite dall’azienda in contrasto con il cpv. 4 dell’art. 2 della presente legge devono essere cedute non appena possibile a condizione che non generino perdite finanziarie. In ogni caso tali partecipazioni dovranno essere cedute al più tardi entro la fine dell’anno 2035.»

Anche se l’uscita dalla centrale di Lünen è rimandata ci attendiamo che AET assuma con coerenza un ruolo trainante nell’incoraggiare il risparmio energetico e nel promuovere le fonti rinnovabili di energia. Progetti di valenza cantonale come per esempio il parco eolico del San Gottardo e istallazioni fotovoltaiche su grandi superfici sono da realizzare in tempi brevi.

Intanto Governo e AET dovranno valutare concretamente le possibilità di cedere – senza perdite finanziarie – la partecipazione alla centrale di Lünen anche prima del 2035 come chiesto in una mozione presentata dal gruppo PS.

Per ulteriori informazioni:

Carlo Lepori (Direzione PS): 079 372 3595
Pelin Kandemir Bordoli (Capogruppo PS): 079 458 0992

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