Il Parlamento indebolisce la protezione dei diritti umani

Seguendo le orme del Consiglio degli Stati, il Consiglio nazionale ha adottato oggi una dichiarazione sulla sentenza CEDU “Anziani per il clima e altri contro la Svizzera”. Entrambe le Camere si oppongono quindi deliberatamente a una sentenza giuridicamente vincolante e minano la protezione dei diritti umani nel suo complesso. Il PS Svizzero continuerà a battersi per il riconoscimento della sentenza della CEDU, per i diritti umani e per la protezione del clima.

“Con le sue dichiarazioni, l’Assemblea federale vuole ignorare una sentenza vincolante della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU), indebolendo così deliberatamente la protezione dei diritti umani. Siamo molto preoccupati”, ha dichiarato Cédric Wermuth, co-presidente del PS Svizzero. Dopo che la settimana scorsa il Consiglio degli Stati aveva già adottato una dichiarazione contro la sentenza della CEDU “Anziani per il clima e altri contro la Svizzera”, oggi anche il Consiglio nazionale ha adottato una dichiarazione con l’obiettivo che il Consiglio federale ignori la sentenza.

Sempre più forze politiche in Svizzera e all’estero non sono disposte a rispettare le regole del diritto internazionale, delegittimando così gli impegni internazionali della Svizzera. Proteggere i diritti umani non significa solo riconoscerli in astratto, ma anche rispettare le sentenze dei tribunali in materia. “La protezione del clima è una delle maggiori sfide della nostra generazione. Invece di rafforzarla, il Parlamento vuole ora indebolire la protezione dei diritti umani nel loro complesso. Questo è inaccettabile”, conclude il co-presidente del Gruppo socialista alle Camere federali, Samuel Bendahan.

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