Il Comitato «Stop ai tagli» lancia il referendum contro i tagli ai sussidi di cassa malati

Il comitato «Stop ai tagli» lancia oggi il referendum contro i tagli di 10 milioni ai sussidi di cassa malati, approvati dal Gran Consiglio ticinese nella sua sessione di dicembre 2024. Questi tagli andranno a colpire decine di migliaia di persone, soprattutto famiglie con figli del ceto medio.

Riunito questa mattina in conferenza stampa, il comitato «Stop ai tagli», di cui fanno parte i sindacati e i partiti progressisti, ha lanciato il referendum contro i tagli ai sussidi di cassa malati, approvati durante l’ultima sessione del Gran Consiglio.

In questo particolare momento, caratterizzato da un aumento costante dei premi di cassa malati e da un aumento generalizzato dei costi, togliere i sussidi di cassa malati alle famiglie del ceto medio è una misura irresponsabile e incosciente, di una miopia politica da parte del Governo e della maggioranza parlamentare. Questa misura andrà infatti a colpire decine di migliaia di persone, soprattutto famiglie con figli del ceto medio, indebolendo ancora di più il potere d’acquisto di una fascia della popolazione già fortemente sottopressione.

Il Comitato «Stop ai tagli» si oppone quindi contro questa ingiusta modifica di legge e invita la cittadinanza a firmare al più presto i referendum. Maggiori informazioni e i formulari sono qui disponibili: www. stop-ai-tagli.ch

Comitato Stop ai tagli è composto da:

Partito Socialista, OCST, Verdi del Ticino, USS, Coordinamento donne della sinistra, MPS, Partito Comunista, Partito Operaio e Popolare, Più Donne, SEV, SISA, SSM, Syndicom, UNIA, VPOD e i partiti giovanili.

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