Dopo lassemblea de I Verdi del Ticino, anche il Comitato cantonale del PS Ticino ha avvallato la proposta della direzione di aprire una trattativa con I Verdi per presentare una lista unitaria per il Consiglio di Stato. Lobiettivo comune è di rafforzare il polo progressista e di contrastare la deriva a destra del Canton Ticino.
Il Ticino sta diventando un cantone sempre più polarizzato, in cui la maggioranza di destra porta avanti una politica di privilegi per pochi benestanti, chiudendo gli occhi di fronte alle difficoltà della maggioranza della popolazione e allemergenza climatica. Con una pericolosa deriva verso destra, anche partiti storici come il PLR e il PPD si affiancano a UDC e Lega nel loro attacco allo Stato e al servizio pubblico. Ora più che mai è necessario unire e rafforzare il polo progressista, vera e unica alternativa alla Destra, conciliando la giustizia sociale a quella ambientale. Questo contesto politico e la buona collaborazione tra socialisti ed ecologisti a tutti i livelli istituzionali apre la via al prossimo passo: una lista progressista unitaria per il Consiglio di Stato alle elezioni 2023.
Il Comitato cantonale del PS Ticino ha deciso questa sera con entusiasmo di dare mandato alla Direzione per trattare prioritariamente con i Verdi e secondariamente con le altre forze della sinistra per presentare una lista progressista unitaria al Consiglio di Stato alle elezioni 2023, con lintento di porre le basi per unalleanza stabile e duratura. Questa alleanza, nella vita quotidiana della popolazione ticinese, esiste già di fatto, come ha ricordato Fabrizio Sirica nel suo discorso. Ora è venuto il momento di renderla effettiva anche a livello di politica cantonale. Secondo Laura Riget, questa non vuole essere unalleanza unicamente elettorale, ma è basata su contenuti e tematiche comuni.
Dopo il voto positivo di questa sera sulla decisione di trattare con I Verdi, lalleanza socialista-verde aprirà le trattative per discutere dei dettagli e valuterà il coinvolgimento di altri attori della Sinistra. Lultima parola, per il PS Ticino, spetterà al Congresso del 13 novembre.
Durante la serata le delegate e i delegati hanno espresso le loro raccomandazioni per le votazioni di settembre:
- SÌ alliniziativa contro lallevamento intensivo degli animali.
- NO al decreto federale del 17 dicembre 2021 sul finanziamento supplementare dellAVS mediante laumento dellimposta sul valore aggiunto.
- NO alla modifica del 17 dicembre 2021 della legge federale sullassicurazione per la vecchiaia e per i superstiti.
- NO alla modifica del 17 dicembre 2021 della legge federale sullimposta preventiva (LIP).
Mattea David e Corinne Sala, copresidenza Comitato cantonale