“È il momento di riaffermare che democrazia, sviluppo e diritti umani sono interdipendenti e si rafforzano a vicenda. È il momento di difendere i principi democratici di uguaglianza, inclusione e solidarietà. E stare dalla parte di coloro che si impegnano per garantire lo Stato di diritto e promuovere la piena partecipazione ai processi decisionali”.
Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, in occasione della giornata internazionale della democrazia il 15 settembre.
Le sfide che il nostro Cantone dovrà affrontare nella prossima legislatura saranno importanti. Dagli strascichi di una pandemia ai cambiamenti climatici, dagli effetti di una brutale guerra in Europa alla penuria energetica e la conseguente necessità di una rapida svolta, da un rincaro generalizzato e un rischio inflazione a un sempre maggiore divario tra ricchi e poveri e un aumento della polarizzazione, della disgregazione e delle tensioni sociali.
Scenari inquietanti che toccheranno la popolazione tutta. Scenari che però possono essere affrontati e, in parte, risolti. Scenari i cui effetti potrebbero almeno essere mitigati se noi lo volessimo.
E se lo volessimo, se seriamente volessimo affrontare questi scenari, avremmo bisogno, nei cosiddetti “luoghi di potere” dove vengono prese le decisioni, di donne e uomini di tutte le età, di diverse provenienze e culture e di tutte le estrazioni sociali, che analizzino e studino, che ascoltino, discutano, valutino e decidano. Ognuno e ognuna mettendo in campo il proprio vissuto, la propria sensibilità e la propria esperienza.
Un consesso decisionale inclusivo, rappresentativo delle diversità presenti nella popolazione riesce a trovare le soluzioni migliori. Soluzioni più condivise e quindi più accettate da tutti e, per questo, più efficaci. La chiave di volta per una democrazia di successo sono la rappresentatività, la diversità e linclusione.
Le donne, che sono oltre la metà della popolazione, da noi sono ancora troppo poco rappresentate: sia in politica, sia nei media, sia in altri consessi decisionali. Il mio invito è chiaro e accorato e va alle donne di tutte le età, di tutte le aree politiche, di tutte le provenienze: lanciatevi! Cè bisogno di voi. Cè bisogno della vostra esperienza, del vostro vissuto, della vostra intelligenza e della vostra voce. Voi siete unimportante parte delle soluzioni.
Helvetia vi chiama. E Helvetia non vi lascerà sole, ma vi accompagnerà nel vostro percorso, se lo desiderate.
Discorso di Gina La Mantia, presidente del Gran Consiglio, pronunciato in occasione del lancio della Campagna Helvetia chiama! Ticino.