Finalmente valorizzata una proposta di lunga data dell’ATA

l’aTA Associazione traffico e ambiente si felicita della decisione del Consiglio federale di voler creare le basi legali per poter introdurre delle zone a basso carico ambientale (LEZ). Da due anni l’aTA chiedeva che fosse data la possibilità ai cantoni di realizzare delle LEZ. Queste contribuiscono in modo significativo a migliorare la qualità della vita nelle città e negli agglomerati.
All’interno delle LEZ possono circolare solo i veicoli le cui emissioni inquinanti sono inferiori ad una determinata soglia. Questa consente di ridurre l’inquinamento nelle aree più critiche. A beneficiare di un miglioramento della qualità della vita potrebbero quindi essere le città e gli agglomerati.
Nel 2008 quando l’aTA ha avviato la discussione sulle LEZ nessuno ha dato risalto a questo tema. Franziska Teuscher presidentessa dell’aTA nazionale ha quindi rilanciato il processo grazie all’inoltro di un postulato. Questo chiedeva al Consiglio federale di realizzare le basi legali necessarie per consentire ai cantoni ed ai comuni d’introdurre delle LEZ
Sia il canton Ticino sia la città di Ginevra stanno esaminando la possibilità di introdurre tali zone. Anche il Consiglio di Stato di Zurigo e la direzione dell’aconomia pubblica del Canton Berna stanno valutandone l’introduzione. Infine anche il piano di protezione dell’aria di Basilea–città prevede le LEZ tra le sue misure.
In Europa è stata dimostrata la loro efficaccia
In tutta Europa le LEZ hanno dimostrato la loro efficacia nel ridurre l’inquinamento nelle zone più compromesse. Più di 70 città di 8 paesi europei hanno introdotto o hanno pianificato l’introduzione di una LEZ. La Germania ha creato le basi necessarie per la loro realizzazione il 1° marzo 2007. Da allora 20 città hanno creato delle LEZ fra queste vi sono Stoccarda Friburgo in Brisgovia Hannover Berlino e Colonia.
Altre misure complementari consentono la riduzione dell’inquinamento dell’aria. l’aTA chiede quindi nei momenti di picchi d’inquinamento anche delle limitazioni della velocità o dei divieti temporanei di circolazione per i veicoli diesel privi di filtro antiparticolato. In futuro tutti i nuovi veicoli diesel dovrebbero essere dotati di filtri antiparticolato.

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