Come è stato ben riconosciuto dal Congresso del PSS tenutosi a Friburgo lo scorso 25 febbraio, la politica deve mettere al centro della propria azione la questione del potere d’acquisto.
In particolare deve farlo il nostro Partito, da sempre schierato dalla parte dei più deboli e dei più bisognosi.
Una fetta sempre più ampia di cittadine e cittadini stanno affrontando una situazione ormai drammatica. Mentre i salari ristagnano, tutti i beni di prima necessità aumentano. Questa situazione è ormai di una evidenza disarmante e dirlo sta diventando quasi banale. Negli ultimi anni, a causa della guerra in Ucraina, ma ancor di più per colpa di aziende alla ricerca di utili sempre più alti, i costi dell’energia sia elettrica che da riscaldamento sono aumentati a dismisura. L’inflazione porta in alto i tassi di interesse e con essi anche gli affitti. Notizia di questi giorni, la Cassa Malati sta per compiere l’ennesimo salto in alto con aumenti che in Ticino saranno in media del 10%. Il freno al disavanzo che nell’allestimento del Preventivo 2024 dovrà guidare l’azione sia del Governo che del Parlamento cantonali sarà il colpo di grazia. Tutto ciò non è più sostenibile!
Il nostro Partito qualche proposta l’ha già fatta, si pensi all’iniziativa per limitare i premi dell’assicurazione malattia a un incidenza massima del 10% rispetto al reddito disponibile. Inoltre, i tempi sembrano essere maturi per rilanciare con determinazione il tema della Cassa Malati unica e proporzionale al reddito.
Quel che manca è un’azione chiara volta a contenere i costi per l’alloggio. Oggi gli affitti sono troppo alti e la speculazione immobiliare non incontra nessun limite. L’Associazione Svizzera degli Inquilini- della quale ho l’onore di presiedere la sezione della Svizzera italiana e di essere vicepresidente di quella nazionale – e il Partito Socialista stanno lavorando a un’iniziativa popolare che introduca un sistema di controllo sulle pigioni in modo da evitare le rendite abusive e quindi contenere i prezzi degli affitti.
Articolo di Adriano Venuti apparso sul NOI di settembre
