La nostra Deputata al Gran Consiglio Gina La Mantia ha inoltrato un’interrogazione in merito allattività di conservazione di sangue e cordone ombelicale a pagamento proposta da ditte private.
L’11 settembre 2019 lUfficio federale per la sanità pubblica ha presentato una denuncia nei confronti di Cryo-Save SA di Plan-les-Ouates (Ginevra) e dei rispettivi responsabili presso la procura competente di Ginevra. Secondo alcuni indizi, lazienda potrebbe aver violato la legge sui trapianti (inadempimento degli obblighi di notifica e di cooperazione). La Cryo-Save SA è una società anonima che si occupa della conservazione del sangue del cordone ombelicale, affidatole da numerosi genitori dietro cospicuo compenso di alcune migliaia di franchi. Per i genitori la speranza è che le cellule staminali possano, un giorno, servire al bambino per combattere unipotetica malattia.
Unattività, questa, presente anche in Ticino e che suscita interrogativi etici non indifferenti.
Con questa interrogazione la Granconsigliera chiede al Governo:
- Cosa pensa in merito allattività di conservazione di sangue e cordone ombelicale a pagamento? E del rischio al quale sono sottoposti i neonati?
- Non ritiene il Consiglio di Stato necessario informare compiutamente i futuri genitori, in modo oggettivo, scientifico ed esaustivo sui rischi del taglio immediato del cordone ombelicale e sulle opportunità del suo taglio ritardato secondo le raccomandazioni dellOMS, come pure sulla tematica del deposito privato e della donazione di sangue ombelicale in banche pubbliche? Si pensa, ad esempio, a un opuscolo informativo che deve essere consegnato durante i corsi pre-parto negli ospedali e nelle cliniche.
- È a conoscenza di questo tipo di attività in Canton Ticino presso lEnte ospedaliero cantonale, in altre strutture ospedaliere o cliniche? Vi sono collaborazioni con delle ditte private per la conservazione del sangue ombelicale? Se sì, quali? E, se del caso, non ritiene il Consiglio di Stato necessario andare a regolamentare la tematica?