Emissioni di CO2 dei nuovi veicoli – L’ATA è compiaciuta per la diminuzione delle emissioni – Sono però assolutamente necessari ulteriori sforzi

L’ATA Associazione traffico e ambiente è compiaciuta per l’evoluzione positiva sul mercato dei nuovi veicoli in Svizzera: nel 2010 il consumo medio di carburante e le emissioni di CO2 sono entrambi scesi del 35% circa. Ulteriori sforzi sono tuttavia assolutamente necessari per prevenire efficacemente i cambiamenti climatici.
In Svizzera c’è ancora necessità di ulteriori miglioramenti non ostante la leggera riduzione delle emissioni registrata l’anno scorso: lo dimostra il confronto con l’Unione europea. In Svizzera nel 2010 le emissioni di CO2 dei nuovi veicoli sono diminuite del 36 per cento ma restano a un livello relativamente alto con 161 grammi al chilometro. La media europea è sensibilmente più bassa con 146 grammi al chilometro. È quanto risulta da una statistica dell’organizzazione “Transport & Environment” che si batte a livello europeo per una mobilità sostenibile.
L’ATA è convinta che la Svizzera può ancora ridurre notevolmente le emissioni di CO2 dei nuovi veicoli. Paesi paragonabili al nostro come l’Irlanda l’Austria la Danimarca la Germania o i Paesi Bassi sono riusciti nell’intento. Non c’è quindi ragione di credere che la Svizzera non possa fare altrettanto anche se negli ultimi anni si è perso parecchio tempo.
È necessario far pressione politica
Per ottenere dei risultati è però necessario mantenere la pressione sul piano politico. Le esperienze del passato hanno mostrato che gli accordi su base volontaria con il settore dell’automobile non permettono di ottenere miglioramenti rilevanti. Un primo importante passo è stato fatto dal Parlamento durante la sessione primaverile quando ha deciso di ridurre le emissioni medie dei nuovi veicoli venduti in Svizzera a 130 grammi al km entro il 2015.
Bisogna ora continuare su questa strada. Il Consiglio degli Stati ha riconosciuto durante la sessione primaverile che senza misure efficaci non è possibile ottenere reali miglioramenti. Ha quindi approvato e inserito nel progetto di legge una tassa sul CO2 sui carburanti. Per contro il Consiglio nazionale non sembra propenso ad agire in questo senso.
L’ATA è convinta che una tassa sul CO2 sui carburanti contribuirebbe a ridurre fortemente le emissioni dovute al traffico stradale. L’esperienza fatta con la tassa sul CO2 sui combustibili ha mostrato che si tratta di uno strumento efficace conforme all’economia di mercato e applicabile senza eccessiva burocrazia.
La riduzione delle emissioni di CO2 provenienti dal traffico stradale è necessaria affinché la Svizzera rispetti gli obiettivi di Kyoto. Negli ultimi venti anni infatti le emissioni dovute al traffico sono costantemente aumentate. Secondo le indicazioni dell’Ufficio federale dei trasporti nel 2009 il 32% delle emissioni di gas a effetto serra erano dovute al traffico motorizzato.

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