Emissioni di CO2 dei nuovi veicoli – ATA: pessimo risultato della Svizzera nel confronto europeo

La nuova statistica dell’associazione europea Transport & Environment (T & E) conferma che le nuove automobili messe in circolazione in Svizzera emettono enormi quantità del gas-serra CO2. Nella classifica stilata da T & E per l’Unione europea la Svizzera occuperebbe in quartultimo posto – un pessimo risultato per un paese altamente sviluppato.
Solo l’Estonia la Bulgaria e la Lettonia si troverebbero ancora più in basso nella graduatoria come mostra il confronto dell’associazione mantello delle organizzazioni europee per la mobilità sostenibile T & E. Si tratta di un’ulteriore conferma che servono misure incisive per ridurre le emissioni di CO2 dei nuovi veicoli messi in circolazione in Svizzera.
La statistica di T & E dà però anche adito all’ottimismo: numerosi paesi e fra questi anche nazioni paragonabili alla Svizzera sono riusciti a ridurre sensibilmente le emissioni di CO2 dei nuovi veicoli fra il 2008 e il 2009. L’Austria e la Danimarca hanno migliorato del 5% il loro bilancio la Germania del 65 % i Paesi Bassi del 7 e l’Irlanda persino del 79 per cento.
In testa alla classifica figurano la Francia e il Portogallo: nel 2009 le emissioni medie di CO2 delle nuove automobili vendute in questi due paesi erano di 134 grammi per chilometro percorso. In Svizzera questo valore l’anno scorso era di 167 grammi. Solo in Estonia (170 grammi) Bulgaria (172 grammi) e Lettonia (177 grammi) sono risultate ancora più alte.
Gli esempi dell’Irlanda dell’Austria della Danimarca dei Paesi Bassi e della Germania mostrano che non è un problema migliorare sensibilmente il bilancio. L’UE si è del resto posta l’obiettivo di ridurre le emissioni medie di CO2 dei nuovi veicoli a 120 grammi/km entro il 2015 ciò che rafforza la tendenza al ribasso. Le vetture importate in Svizzera provengono in buona parte dall’UE.
È però necessaria una pressione politica affinché la Svizzera tenga il passo con l’Unione europea. La classifica di T & E mostra che gli accordi volontari con gli importatori svizzeri d’automobili non hanno dato il risultato sperato. Il Parlamento dovrebbe quindi porre l’obiettivo vincolante di 130 grammi per chilometro entro il 2015 nell’ambito della revisione della legge sul CO2 attualmente in corso. Da anni si assiste all’aumento delle emissioni di CO2 del traffico ed è importante che la Svizzera dia il suo contributo alla protezione del clima anche in questo campo.
Il raggiungimento dell’obiettivo è facilitato dal fatto che il valore di 130 grammi non è un limite massimo ma la media delle emissioni dei nuovi veicoli messi in circolazione in Svizzera. In altre parole: la Svizzera potrebbe anche ridurre molto di più le emissioni dei nuovi veicoli venduti nel paese.

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