Un anno di copresidenza e coronavirus

Ecco l’editoriale di Laura Riget e Fabrizio Sirica apparso nell’ultimo numero del ps.ch. Buona lettura!

Era il 25 febbraio 2020 quando, proprio in Ticino, venne scoperto il primo caso di coronavirus in Svizzera. Un mese (ahinoi) indimenticabile per chi vi scrive, anche perche? qualche giorno prima, il 16 febbraio, ci avete eletti a copresidenti del PS Ticino. Quello trascorso e? stato un anno tragico, nel quale siamo stati catapultati in una pandemia che presto e? diventata globale e ha imposto misure di contenimento che il mondo moderno non aveva mai conosciuto. Il virus ha attaccato i soggetti piu? a rischio dal punto di vista sanitario, ma anche da quello economico. Le persone con salari piu? bassi, i precari, il personale addetto alle pulizie, il mondo culturale sono solo alcuni esempi di persone che con molto impegno e sacrificio prima della pandemia riuscivano a stare in piedi e barcamenarsi, ma che con l’avvento della crisi economica e sociale derivata dal covid hanno vacillato. La priorita? del PS e? stata quella di non lasciare indietro nessuno! Tutelando soprattutto i piu? fragili. Sono importanti ed emblematiche le vittorie ottenute a livello federale sul riconoscimento del 100% del salario per le fasce piu? basse che sono in la- voro ridotto, oppure quella recente a livello cantonale con l’approvazione da parte del Gran Consiglio del reddito ponte covid, che concretizza la nostra mozione (primo firmatario Ivo Durisch) per un fondo sociale. Saranno messi a disposizione 8 milioni di franchi che potranno aiutare 3’500 famiglie, in particolar modo sostenendo gli indipendenti.

In quest’anno di virus abbiamo potuto osservare un altro suo effetto, ossia quello di accelerare le dinamiche sociali. La pandemia ha aumentato la gia? scandalosa disuguaglianza nella ripartizione della ricchezza e continuera? a farlo, se non verranno adottate misure di ridistribuzione. Le donne sono state le piu? colite dai licenziamenti, alimentando una disparita? di genere gia? presente. E restando sul mercato del lavoro, l’uscita dalla crisi fa rima con precarieta?, in un continuo e forzato attacco ai diritti, a meno di un importante intervento normativo da parte dello Stato.

Le nostre battaglie per la giustizia sociale, l’uguaglianza e i diritti sul lavoro diventano quindi piu? importanti che mai! E queste battaglie occorrera? portarle avanti ad ogni livello istituzionale, anche nei Comuni, che sono il livello statale piu? vicino ai cittadini. Per questo e? importante nelle prossime elezioni di aprile votare per il PS o per le liste unitarie di sinistra nelle quale siamo presenti, perche? i nostri rappresentanti nei Municipi e nei Consigli comunali possano lottare in prima fila per migliori servizi per la cittadinanza, per un territorio che metta al centro le necessita? ambientali e non speculative, per un approccio sociale e inclusivo.

Con le nostre scelte politiche possiamo creare il vaccino alla crisi economica e sociale! Perche? il PS e? il partito della solidarieta? e della socialita?!

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