Due vittorie per la mobilità cantonale!

Questa settimana abbiamo registrato un’importante vittoria per la mobilità nel Cantone, in particolare per quanto riguarda la sicurezza del transito dei mezzi pesanti. La Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale ha infatti votato a favore dell’iniziativa cantonale “Strade più sicure subito”, presentata nel 2016 dal nostro Deputato al Gran Consiglio Bruno Storni. Una decisione favorevole con 14 voti favorevoli, 9 contrari e 1 astensione che giunge dopo l’approvazione dell’iniziativa in seno all’omologa Commissione degli Stati, la quale ne aveva dato seguito con una larga maggioranza.

Grazie all’iniziativa di Bruno Storni, approvata dal Parlamento cantonale e che registra l’approvazione delle Commissioni dei trasporti a Berna, è stato fatto un ulteriore passo avanti affinché l’iniziativa possa essere concretizzata nei prossimi due anni, a seconda dell’attribuzione da parte degli uffici delle Camere. Questo benché nel suo messaggio, il Consiglio di Stato avesse affermato che, benché apprezzasse le proposte volte a migliorare la sicurezza stradale, come quelle di questa iniziativa, nel caso concreto non poteva “sostenere una misura” che il Governo riteneva “di fatto inapplicabile”

Ricordiamo che l’iniziativa chiede di vietare il transito nelle gallerie e sui passi alpini degli automezzi non dotati dei mezzi di sicurezza definiti dall’Ordinanza sulle esigenze tecniche per i veicoli stradali del 2015 (OETV), al più tardi con l’entrata in servizio del Centro di controllo per veicoli pesanti di Giornico.

Secondo la OETV del 2015, tutti i nuovi mezzi pesanti immatricolati in Svizzera e in Europa devono essere dotati di sistemi di sicurezza come il sistema antibloccaggio, il dispositivo avanzato per la frenata d’emergenza, per il controllo della stabilità, l’avviso di deviazione di corsia o il controllo della pressione degli pneumatici, previsti per evitare incidenti quali i tamponamenti e le collisioni frontali. Misure analoghe a quelle proposte da questa iniziativa, a prova della fattibilità, sono già state introdotte in Francia, in particolare al Monte Bianco, Austria e Italia (Brennero).

Con le misure proposte dall’iniziativa, gli autotrasporti internazionali – più dell’80% del totale – diminuiranno il potenziale di pericolo che rappresentano sulle nostre strade oppure trasferiranno i trasporti su rotaia.

Un’importante vittoria in vista della concretizzazione dell’iniziativa che va sommata alla decisione del Consiglio federale d’inserire la fermata ferroviaria di Piazza Indipendenza a Bellinzona, così come la tratta prioritaria del tram-treno del Luganese, nel piano di ampliamento delle ferrovie 2035. Fermata di Piazza Indipendenza già riproposta dallo studio commissionato dall’ATA nel 2010, proposta una prima volta dall’associazione già nel 1986. La dimostrazione che il nostro Cantone ha più che mai bisogno d’investimenti per rafforzare il trasporto pubblico, un punto importante della politica del PS in fatto di mobilità e servizio pubblico.

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