Due Sì per difendere la nostra salute, i nostri figli e il nostro ambiente

Articolo di Anna Biscossa, Granconsigliera e agronoma, sulle due iniziative federali “Per una Svizzera senza pesticidi” e “Per l’acqua potabile pulita”, sulle quali voteremo il prossimo 13 giugno. L’articolo è apparso nell’ultimo numero della nostra rivista PS.ch. 

Il 71% del nostro pianeta è ricoperto di acqua. Il 2,1% si trova nelle calotte polari e nei ghiacciai, mentre solo lo 0,65% è concentrato nei fiumi, nei laghi, nelle falde acquifere e sotterranee e nell’atmosfera, disponibile per tutti gli esseri viventi. 1 miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile. In Svizzera siamo fortunatissimi e l’acqua, per il momento, non manca. Ma l’acqua è un bene prezioso che merita cura e attenzione! Purtroppo gli studi a livello nazionale hanno rilevato che la cura è insufficiente, che in Svizzera oggi oltre 1 milione di cittadini beve acque contaminate a causa di un’elevata presenza di prodotti fitosanitari nelle acque di falda in tutto il nostro Paese. E questo succede nonostante la Legge federale sulla protezione delle acque stabilisca già che “è vietato lasciar infiltrare nelle acque sostanze inquinanti”.

Inoltre la produzione di letame è molto superiore a quella che può essere assorbita dalla superficie agricola perché si allevano troppi animali nutrendoli con mangimi importati (passati dalle 263.000 t del 1996 alle attuali 1,1 milione t). Infine in Svizzera si utilizzano 38 tonnellate/anno di antibiotici per produrre carne e latte, soprattutto in modo preventivo, antibiotici che con i liquami entrano nei campi, nell’ambiente e poi nelle acque.

Cambiare questa realtà è quindi indispensabile e l’“Iniziativa per acqua potabile pulita” propone di ridare purezza all’acqua concedendo i 3.5 miliardi di franchi di sovvenzioni e sussidi oggi attribuiti all’agricoltura svizzera solo a chi non utilizza pesticidi e antibiotici in modo preventivo, e a chi alleva gli animali solo grazie al mangime prodotto in azienda.

La seconda iniziativa “Per una Svizzera senza pesticidi sintetici” prevede anch’essa il divieto dell’uso di pesticidi sintetici in Svizzera, oltre a vietare l’importazione di prodotti alimentari che ne contengono, concedendo un periodo transitorio di 10 anni per la sua completa applicazione. Le argomentazioni a favore sono le stesse sopra ricordate per i pesticidi.

Per entrambe le iniziative è necessario ricordare i pericoli per la nostra salute nell’uso dei pesticidi, pericoli sottolineati da una lettera aperta di 100 medici[1]. Sono troppo estreme queste iniziative? Forse, ma sono assolutamente necessarie perché l’obiettivo di ridurre l’impiego di sostanze o pratiche nocive per la salute e l’ambiente non può e non vuole essere raggiunto nei fatti con le normative attuali.

Inoltre il recente congelamento del Rapporto Politica agricola 2022 al Consiglio Nazionale (da UDC + contadini), dopo analoga decisione agli Stati, dimostrando la fragilità su questi temi della via parlamentare. Un forte e convinto SÌ è quindi fondamentale per preservare la nostra salute e quella dei nostri figli, la purezza delle nostre acque, la biodiversità e la salute del nostro ambiente.

[1] http://www.caffe.ch/stories/societa/67988_basta_con_i_pesticidi_danneggiano_il_clima/

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