Il Partito Socialista è molto soddisfatto dallesito delle votazioni del 21 maggio. Il netto Sì alla Strategia energetica 2050 e alla tassa cantonale sul sacco dimostra lattenzione e la coscienza della popolazione per la tutela dellambiente e del territorio. Un chiaro risultato, espresso dal popolo, che mostra anche il rifiuto delle campagne politiche propagandistiche e menzognere.
Con il chiaro Sì alla Strategia energetica 2050, espresso anche dal Ticino secondo la media Svizzera, le cittadine e i cittadini hanno deciso di compiere un passo avanti, indispensabile per il nostro Paese, che permetterà un approvvigionamento energetico più sicuro, efficiente, pulito e sostenibile.
La Strategia 2050 permetterà una graduale transizione energetica, di uscire dal nucleare utilizzando fonti energetiche meno inquinanti, una maggiore efficienza e il conseguente risparmio di oltre 10 miliardi allanno che oggi spendiamo per importare combustibile nucleare e uranio.
Ne trarrà beneficio la produzione di energia sul nostro territorio, in particolare il settore dellidroelettrico ticinese e i suoi posti di lavoro, visto che al momento non riesce più a coprire i costi con la sua produzione di energia a causa dei bassi prezzi di mercato, generati da un nucleare sovvenzionato e dallimportazione di energie fossili.
È inoltre una buona notizia che la netta maggioranza della popolazione non abbia ceduto alla campagna propagandistica guidata dallUDC. Uninaudita campagna caratterizzata dalle innumerevoli menzogne che hanno riempito le pubblicazioni e i manifesti contro la Strategia energetica 2050. La dimostrazione che oggi più che mai è indispensabile una legge sulla trasparenza che permetta alla cittadinanza di sapere chi finanzia le campagne politiche.
Il netto Sì alla tassa cantonale sul sacco, con quasi il 60% dei voti a favore, dimostra linteresse dei Ticinesi per lambiente e la volontà della popolazione di conformarsi finalmente con la legge federale e con il principio di causalità secondo il quale ognuno paga per i rifiuti che produce. Con la tassa cantonale sul sacco, così come dimostrato in altri cantoni in cui è già in vigore, la produzione di rifiuti urbani diminuisce del 30%, i costi di gestione per i comuni diminuiscono del 10% e viene incentivata la raccolta differenziata.
A livello cantonale, la tassa sul sacco è stata loggetto di una campagna menzognera che la netta maggioranza dei Ticinesi, col risultato odierno, ha gettato nella spazzatura.