Doppia stangata premi di cassa malati: adesso basta!

Il Popolo ticinese ha accettato con quasi il 58% dei votanti l’iniziativa federale del PS che chiedeva di fare in modo che nessuno debba pagare più del 10% del proprio reddito disponibile per i premi di cassa malati. I cantoni svizzeri tedeschi hanno affossato questa possibilità, ma il voto cantonale è un segnale politico chiaro che Consiglio di Stato e Gran Consiglio dovrebbero assolutamente cogliere. Purtroppo, facile prevedere che così non sarà.

Doppia stangata in arrivo

Quindi, se da un lato è purtroppo facile prevedere che tra qualche settimana riceveremo l’ennesima mazzata con un nuovo cospicuo aumento dei premi LaMal, dall’altro lato è altrettanto probabile che nell’imminente Messaggio sul Preventivo 2025 il Consiglio di Stato se ne fregherà della volontà popolare e proporrà nuovamente di risparmiare sulla riduzione dei premi dell’assicurazione malattie (Ripam). In poche parole: tagli ai sussidi di cassa malati per il ceto medio.

Si rinuncia alla propria salute

Intanto sempre più persone rinunciano alle cure mediche. La franchigia alta non è spesso una scelta, ma una necessità. A fine mese mancano i soldi per pagare le visite mediche, gli esami e addirittura per chiamare l’ambulanza. Un recente approfondimento del Corriere del Ticino racconta bene come “c’è chi sta male, ma evita le visite per risparmiare”.

È il momento di agire

Si annuncia un autunno caldo in cui sarà dapprima indispensabile scongiurare qualsiasi riduzione dei sussidi di Cassa Malati: una linea rossa invalicabile per il Partito socialista. In seguito, si dovrà tornare a votare per chiedere che nessuno paghi più del 10% del reddito disponibile, questa volta a livello cantonale. È necessario confermare il risultato ottenuto a giugno e convincere i cittadini che in realtà, se davvero si vuole – un po’ come con i conti taroccati dell’AVS – per le cose importanti, i soldi saltano fuori!

Articolo di Danilo Forini, granconsigliere PS, pubblicato du ticinonews il 12 settembre 2024.

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