Sarebbe temerario sostenere che bisogna esser contenti di pagare le tasse. Ma un fatto è certo: le imposte sono necessarie per la redistribuzione della ricchezza in una società più equa nella quale le disparità e le disuguaglianze non raggiungano livelli indecenti e per permettere allo Stato di offrire alle cittadine e ai cittadini i servizi indispensabili e i sussidi che per le fasce più deboli sono vitali.
Il tema è di stretta attualità in questo periodo segnato dalla crisi in cui versano alcuni settori dell’economia causando scarsità di risorse anche per lo Stato confrontato con la necessità di sostenere chi è vittima di sfruttamento di dumping salariale e di perdita del lavoro. Le ricette neoliberiste sono le solite: meno imposte più disparità più servizi appaltati ai privati. Ma sono ricette fallimentari come s’è visto laddove lo Stato ha abdicato ai propri compiti. E soprattutto sono ricette inquinate dall’egoismo di fondo che ispira il liberismo. Fino all’ipotesi di un’amnistia fiscale che premiando chi finora ha frodato il fisco sarebbe un vero insulto per i contribuenti onesti.
Noi non ci stiamo. E vogliamo una Stato che abbia a disposizione le risorse necessarie a far fronte ai propri compiti. Non abbiamo certezze o bacchette magiche e proprio per questo fatti salvi i principi vogliamo discutere e confrontarci sulle strategie che possono essere implementate nella politica fiscale.
Ne parleremo nella conferenza cantonale di sabato 14 settembre dalle 8.30 alle 14 presso la Casa del Popolo a Bellinzona. Tutte le persone interessate sono invitate a partecipare.