Deducibilità dei premi di cassa malati: affronto al ceto medio!

Con la decisione odierna di permettere la deducibilità dei premi di cassa malati dei figli, il Gran Consiglio ha nuovamente promosso uno sgravio fiscale per le famiglie più ricche. Respingendo la nostra controproposta per aiutare in maniera più mirata il ceto medio, la destra non ci lascia altra possibilità che lanciare il referendum contro questi sgravi fiscali mascherati da misure sociali.

Quest’anno l’aumento dei premi di cassa malati ha raggiunto un nuovo record negativo. Purtroppo la destra, che sole tre settimane fa ha respinto la nostra iniziativa parlamentare per limitare l’incidenza dei premi sul ceto medio, propone ora sgravi fiscali a favore delle famiglie ricche. Da sempre, noi del PS sosteniamo che non bisogna fare socialità attraverso la fiscalità: anche questo caso dimostra come, una misura all’apparenza sociale, vada in realtà a beneficio delle famiglie più ricche. Con la proposta portata avanti dalla destra in Parlamento solo chi guadagna di più potrà favorire di uno sgravio fiscale, indebolendo una volta di più le finanze dello Stato.

Come PS ci eravamo mostrati aperti a un compromesso, portando una controproposta più sociale per sostenere davvero le famiglie con figli del ceto medio: usare la stessa cifra per ridurre in maniera più mirata e incisiva i premi di cassa malati unicamente per queste persone.

Bocciando sonoramente questa controproposta, la destra palesa il loro vero obiettivo, ossia regalare milioni a chi non ne ha bisogno e indebolire lo Stato. Queste circostanze ci costringono a lanciare il referendum contro questa manovra ingiusta a favore delle fasce più alte e valutare nel contempo un’iniziativa popolare per finalmente limitare i premi di cassa malati per chi fa davvero fatica a pagarli.

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