Lattuale emergenza Covid-19 avrà come conseguenza un aumento dei costi della salute, sia per la collettività, sia per le persone singole. Per risparmiare sul premio cassa malati, molte persone, specialmente se giovani e/o con un reddito modesto, scelgono la franchigia alta. Una scelta che in questa crisi può rivelarsi pericolosa in caso di necessità di cure mediche bisogna far fronte a una spesa imprevista fino a 2’500 franchi (a dipendenza della franchigia scelta), e questo in tempi di lavoro ridotto, disoccupazione o chiusura forzata della propria attività lucrativa. Ma anche la franchigia minima di 300 franchi, scelta solitamente dalle persone più anziane e/o con malattie croniche, pesa sul budget e può indurre delle persone a rinunciare alla visita medica, anche quando ne avrebbe bisogno.
La Confederazione e il Cantone in questo momento di crisi sostengono giustamente loccupazione con degli aiuti durgenza alle imprese, specialmente a quelle piccole-medie di cui vive il nostro Cantone. Ma è anche importante dare un sollievo finanziario alle persone singole e alle famiglie più toccate dalla crisi, che hanno subito e subiranno delle riduzioni delle loro entrate finanziarie.
Con questa mozione chiediamo al Consiglio di Stato di dare un aiuto in più per chi è in difficoltà, riversando agli assicurati il corrispondente della franchigia per le visite mediche fino allammontare della franchigia minima di 300 franchi per tutta la durata della crisi coronavirus e dunque retroattivamente, a partire dal momento che è iniziata. Questa misura sarebbe da una parte un incentivo alla popolazione a non rinunciare alle necessarie visite mediche. Daltra parte, aumentando il potere dacquisto delle persone del ceto medio-basso si stimola leconomia reale, che tanto ne avrà bisogno nei prossimi mesi.
Chiediamo al Consiglio di Stato, vista lurgenza della situazione, di approvare un decreto esecutivo ad hoc.
Per il Gruppo PS: Gina La Mantia