Il controprogetto all’iniziativa per premi meno onerosi non è abbastanza ambizioso

Non solo a seguito della crisi legata al coronavirus, innumerevoli assicurate e assicurati soffrono per gli elevati premi dell’assicurazione malattia, che negli ultimi 20 anni sono esplosi rispetto ai salari e alle pensioni. Nonostante il Consiglio federale riconosca la necessità di agire, il controprogetto all’iniziativa per premi meno onerosi del PS Svizzero, presentato oggi per la consultazione, non è abbastanza ambizioso. Le preoccupazioni espresse dell’iniziativa sono più che mai attuali. Il comunicato stampa del PS Svizzero: 

«Per ridurre l’onere dei premi, non è sufficiente che i Cantoni aumentino la loro quota di partecipazione ai costi», afferma la Consigliera agli Stati del PS Marina Carobbio. «La Confederazione deve assumersi maggiori responsabilità». Inoltre, il controprogetto non prende sufficientemente in considerazione il vero carico delle famiglie. «Le assicurati e gli assicurati con redditi medi e bassi sono già i più colpiti dalla crisi. I soldi per pagare premi sempre più elevati scarseggiano», aggiunge Marina Carobbio. «Queste persone hanno bisogno di soluzioni concrete ora, perché la soglia del dolore è stata raggiunta da tempo.»

L’iniziativa per premi meno onerosi prevede che nessuna famiglia debba pagare più del dieci per cento del proprio reddito disponibile per i premi. Inoltre, crea giustizia anche in termini di riduzione individuale dei premi (RIP), perché in futuro il diritto ai sussidi cassa malati si applicherà in egual misura in tutti i Cantoni. «I Cantoni risparmiano sui sussidi cassa malati e impediscono cosi la compensazione sociale», conclude Marina Carobbio. «Il PS vi si oppone e chiede un finanziamento più equo.»

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