Il nostro Deputato al Gran Consiglio Raoul Ghisletta ha inoltrato la mozione “Il Consiglio di Stato intervenga per far sottoscrivere il CCL nazionale nei negozi annessi alle stazioni di benzina in Ticino” affinché il Ticino non sia più la sola eccezione per quanto riguarda l’applicazione di questo Contratto collettivo di lavoro.
“Il Ticino è sempre escluso dal CCL nazionale valido per i negozi annessi alle stazioni di benzina, che è in vigore dal 1. febbraio 2018 e che prevede un minimo salariale di 3’600 fr mensili.
Sino ad ora le tre imprese dominanti del settore hanno fatto una feroce opposizione al cosiddetti CCL nazionale Shop: si tratta della City Carburoil SA della famiglia Cattaneo, di ECSA della famiglia Centonze e di Piccadilly SA della famiglia Baumgartner.
Non vi è alcun ragionevole motivo economico per cui questa opposizione sussista: i costi del carburante e degli altri prodotti in vendita, come pure gli affitti/costi di costruzione sono gli stessi che nel resto della Svizzera.
Con la presente mozione chiediamo al Consiglio di Stato di attivarsi per risolvere questa incresciosa situazione, utilizzando tutti gli strumenti di pressione esistenti a livello cantonale e a livello nazionale per applicare il CCL nazionale Shop anche al Ticino”.
Per il Gruppo PS
Raoul Ghisletta
Biscossa – Buri Durisch – Corti –
La Mantia – Lepori – Lurati Grassi –
Pugno Ghirlanda – Riget – Sirica