Congedo parentale: il Canton Ticino pioniere in Svizzera

Dopo la votazione di dicembre terminata in parità, i deputati del Gran Consiglio hanno risolto di introdurre un congedo parentale pagato di due settimane in aggiunta a quello maternità e paternità. Il PS accoglie con soddisfazione questa decisione che rappresenta una prima a livello svizzero.

Il Partito Socialista è soddisfatto della decisione presa oggi dal Gran Consiglio di introdurre a livello cantonale un congedo parentale di due settimane in aggiunta a quello maternità e paternità, previsti a livello federale.
Questo congedo è nato come controprogetto commissionale all’iniziativa parlamentare presentata nel 2017 dal nostro deputato Raoul Ghisletta per un prolungamento del congedo maternità. Nella sua iniziativa il nostro deputato proponeva di aggiungere sei settimane al congedo maternità e di portarlo così a 20 settimane. La maggioranza della Commissione Sanità e sicurezza sociale, nel suo rapporto firmato dal relatore Giorgio Galusero e dagli esponenti di Lega, PLR e UDC invitava però il Gran Consiglio a rifiutare questa iniziativa.

Oggi, tuttavia, grazie all’alleanza tra PS, Verdi, PPD, MPS e Più donne, il Gran Consiglio, con un voto seppur risicato, ha approvato il rapporto di minoranza della Commissione. Nel suo rapporto di minoranza gli esponenti di PPD, PS e Verdi invitavano il Gran Consiglio ad approvare il principio della proposta di congedo, formulata nell’iniziativa, proponendo però una variante più prudente e più progressista: due settimane di indennità e di congedo parentale (anziché di maternità) in aggiunta al congedo maternità e paternità federale già previsti per legge. Congedo esteso anche ai casi di adozione.

Con l’introduzione di queste due settimane di congedo parentale retribuito, oggi il Gran Consiglio ha fatto un passo verso una maggiore uguaglianza tra i genitori, permettendo ad entrambi di occuparsi dei loro figli fin da primi momenti di vita. Si tratta di un primo modesto passo verso un congedo parentale in Svizzera, che se divenisse consistente contribuirebbe a prevenire l’abbandono dell’attività professionale da parte delle donne con figli o quantomeno la massiccia riduzione del loro tasso di occupazione, nonché a migliorare le loro prospettive professionali, con effetti positivi sull’intera economia.


Raoul Ghisletta, Granconsigliere PS

Laura Riget, copresidente PS

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