Sabato 14 settembre 2013 ore 08.30
Bellinzona Casa del Popolo viale Stazione 31
Risoluzione
La politica finanziaria e fiscale dello Stato deve mirare ad assicurare servizi pubblici e prestazioni collettive sempre più efficienti e di qualità.
I tagli indiscriminati alla spesa pubblica rischiano di compromettere servizi essenziali per il cittadino di accrescere le disparità sociali e di aumentare i costi per i cittadini e le cittadine indipendentemente dal loro reddito (tasse indirette e/o costi assunti direttamente dai contribuenti).
La fiscalità deve garantire la giustizia ridistributiva nei confronti di tutta la popolazione.
Gli strumenti per attrarre nuove aziende e sostenere l’aconomia
Lo Stato deve impegnarsi attraverso politiche e strategie mirate a promuovere e sostenere produzioni ad alto valore aggiunto e basso impatto ambientale investimenti nella ricerca di prodotto e di processo e produzioni per il mercato mondiale di merci e servizi eticamente accettabili che creino ricchezza per la comunità Ticino rispettando l’ambiente e contribuendo a un’equa distribuzione del benessere.
Vogliamo continuare a combattere la politica miope delle riduzioni e dei favori fiscali a ripetizione perlopiù in favore di società e persone abbienti che riduce le disponibilità finanziarie per prestazioni fondamentali di servizio pubblico. A mente del PS bisogna invece promuovere misure concrete che sostengano le aziende che si assumono una responsabilità sociale nel confronti del territorio in cui sono presenti si impegnano a rispettare i contratti collettivi di lavoro e a non praticare il dumping salariale e sociale.
Per il PS va valorizzato il ruolo delle PMI innovative con particolare riguardo ai settori della ricerca e dello sviluppo dei servizi alle imprese dell’innovazione industriale delle energie rinnovabili costruendo reti di cooperazione tra le imprese e tra ricerca applicata università e imprese.
Lotta all’evasione fiscale
Vogliamo lottare contro l’evasione fiscale e migliorare l’accertamento tributario per garantire l’uguaglianza di trattamento dei cittadini di fronte al fisco.
La lotta all’avasione è uno dei capisaldi di una fiscalità sana perché garantisce la partecipazione di tutti alla raccolta delle risorse finanziarie pubbliche necessarie per rispondere ai bisogni della collettività.
Per questa ragione il PS si oppone alla proposta di amnistia fiscale cantonale che oltre ad essere politicamente ed eticamente inaccettabile non è nemmeno conforme al diritto federale e alla Costituzione (1).
Proprietà fondiaria valori illegali
In Ticino c’è un evidente problema di disparità di trattamento legato alla proprietà immobiliare. I valori immobiliari complessivi sono vistosamente inferiori ai valori reali in violazione di leggi cantonali e federali nonché della stessa Costituzione. La stima ufficiale in Ticino si attesta mediamente attorno ad un terzo del valore reperibile. In questo modo si genera una crassa disparità di trattamento fra proprietari di sostanza mobiliare ed immobiliare. Un rapporto del professor Peter Locher commissionato dal Consiglio di Stato e consegnato l’anno scorso ha dimostrato questa situazione insostenibile suggerendone i correttivi.
Il PS chiede che questa ingiusta situazione di disparità e di manifesto privilegio fiscale venga corretta al più presto individuando come già indicato in alcuni approfondimenti pubblicati su riviste specialistiche delle soluzioni che attenuino nel frattempo il carico sulle abitazioni primarie.
Perequazione intercantonale e sfide per il Ticino
La revisione della perequazione intercantonale (Nuova perequazione finanziaria dei compiti tra Confederazione e Cantoni NPC) avrà importanti ripercussioni anche per il nostro Cantone. Non da ultimo perché i nuovi flussi finanziari tra i cantoni saranno determinati dalle decisioni federali e poi cantonali inerenti l’imposizione delle imprese (riforma III delle imprese).
In vigore dal 2008 la NPC inserisce anche per il 2014 il nostro Cantone tra quelli paganti per la perequazione delle risorse (perequazione orizzontale) mentre per quanto riguarda la compensazione degli oneri (perequazione verticale) siamo tra i cantoni riceventi. A saldo la NPC ci procura un’entrata di 25 milioni (2014) sensibilmente ridotta rispetto agli anni scorsi.
Una situazione poco comprensibile se confrontata con altri cantoni che invece ricevono cospicui importi pur sembrando a prima vista più ricchi del nostro (SG BE).
Vista la situazione economica del nostro Cantone e le difficoltà che vive ormai da diversi anni è importante che il Ticino si muova rapidamente per apportare i necessari correttivi ed evitare ulteriori penalizzazioni.
Il PS chiede al Consiglio di Stato e alla Deputazione ticinese alle camere federali di verificare la situazione in particolare confrontando i flussi finanziari prima e dopo l’introduzione della NPC e verificando i parametri per la definizione della compensazione delle risorse che attualmente ci classificano tra i cantoni paganti. Il PS si opporrà inoltre a un’ulteriore riduzione dell’imposizione delle imprese.
(1) Amnistia fiscale e Cantone Ticino Prof. dott. Peter Locher Avvocato Em. ordinario per il diritto fiscale dell’università di Berna già Giudice supplente al Tribunale federale Novità fiscali SUPSI agosto 2013