Commissione di sorveglianza delle condizioni di detenzione.

Una questione etica di principio non un problema personale

In seguito ad una raccomandazione formulata dal Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura e dei trattamenti o delle pene disumani o degradanti (CPT) veniva istituita anche nel Cantone Ticino una Commissione incaricata di effettuare ispezioni regolari delle strutture carcerarie. Lo scopo della Commissione è di prevenire i trattamenti inumani e degradanti mediante visite regolari delle strutture di detenzione preannunciate o meno audizioni delle persone detenute trattazione dei reclami incontri con gli agenti di custodia e con i funzionari preposti al controllo ed al funzionamento delle strutture carcerarie.

L’esistenza di una Commissione del genere è un indice di civiltà del nostro Stato. La garanzia dei diritti personali a tutti compresi i carcerati risponde a principi etici inderogabili.

La vigilanza sulle condizioni di detenzione è una questione molto delicata che richiede grande attenzione assoluta discrezione ed un´indispensabile indipendenza e imparzialità rispetto alle situazioni che possono presentarsi.

Il Partito Socialista da sempre rappresentato dal deputato Bill Arigoni in questa Commissione ritiene che oggi vi sia il rischio più che

concreto che il lavoro e la credibilità di questo gremio vengano compromessi. Secondo un principio ovvio e riconosciuto da tutti per poter lavorare in questo ambito ed ottenere la fiducia degli attori di questo settore in specie dai detenuti è necessario riuscire a mantenere una giusta distanza dalle istituzioni in particolare da quelle carcerarie e di polizia. Purtroppo la recente nomina in questa Commissione di un ex funzionario di polizia da poco tempo al beneficio della pensione Giorgio Galusero ha rimesso in discussione il rispetto di questo principio. Il problema è stato da noi segnalato discusso a vari livelli (commissione Ufficio presidenziale del Gran Consiglio) ma nulla è cambiato.

A fronte di questa inutile intransigenza il PS ha deciso di non essere più presente nella Commissione di sorveglianza sulle condizioni di detenzione. Il parlamentare Bill Arigoni a cui vanno i nostri ringraziamenti per il lavoro svolto fino ad oggi ha già inoltrato le sue dimissioni e nessun altro membro del Gruppo PS subentrerà al suo posto fintanto che questa situazione non verrà corretta. Senza questa correzione infatti non sussistono più i presupposti per il corretto svolgimento del compito di vigilanza da parte della Commissione.

Ovviamente non si tratta di una questione personale contro Galusero di cui non si dubita né delle capacità né della buona volontà ma di un problema di principio tutt´altro che di dettaglio considerati i delicati interessi in gioco.

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