Il Comitato cantonale conferma la lista per il Consiglio di Stato

 

Il Comitato cantonale del Partito Socialista ha confermato la lista di cinque candidati per l’elezione al Consiglio di Stato proposta dalla Direzione che verrà presentata al Congresso del Partito il 18 novembre. La lista è composta da Manuele Bertoli, Consigliere di Stato; Ivo Durisch, Capogruppo socialista al Gran Consiglio; Amalia Mirante, Economista; Laura Riget, membro del Comitato direttivo della Giso Svizzera e Fabrizio Sirica, Vicepresidente del PS.

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Fondamentale la presenza in Consiglio di Stato
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La presenza del PS in Governo è indispensabile e benché ci siano dei chiari attacchi diretti al nostro seggio in Consiglio di Stato, soprattutto del PLR, perderlo non è un’opzione. È quanto ha affermato il Presidente Igor Righini nel suo discorso di apertura del Comitato. Igor Righini ha chiamato all’unione dell’area rosso-verde perché il frazionamento a sinistra può andare solo a vantaggio della destra e del PLR che, incapace di riprendere il secondo seggio alla Lega, attacca senza pudore il nostro seggio, in un modo sleale come noi tutti e i Ticinesi di buonsenso hanno notato recentemente nelle parole di Bixio Caprara, il presidente del PLR.
L’avversario del PS e della sinistra è la coalizione di destra – con PLR, PPD e Lega – che hanno deciso di tagliare sulle prestazioni sociali, i sussidi cassa malati. Triciclo che voleva concedere uno sconto del 70% alle persone facoltose che avevano nascosto montagne di capitali al fisco e allo Stato: se non fosse stato per il nostro ricorso al Tribunale federale, che ha respinto questa decisione, oggi allo Stato mancherebbe moltissimo denaro e che ha permesso dei conti in nero. Dei conti per cui è oggi chiaro che i dolorosi tagli alle prestazioni sociali, sulla pelle delle fasce più deboli della popolazione e del ceto medio, non fossero necessari. Lotta per un salario minimo dignitoso, migliori condizioni salariali e lavorative, difesa del ceto medio e delle persone in difficoltà, tutela delle prestazioni sociali e del territorio, lotta contro la povertà uniscono l’area rosso-verde contro l’arroganza della coalizione di destra che vuole estromettere la Sinistra dal Governo. Per questo il seggio in Consiglio di Stato è fondamentale e riguarda tutta l’area rosso-sinistra, oltre al PS e ai personalismi.

La lista di cinque candidati
La lista proposta è stata introdotta da Fabio Pedrina che ha presieduto la Commissione cerca, il quale ha presentato il lavoro effettuato e i rapporti sans-titre-30con la Direzione al fine di allestirla. Fabio Pedrina ha evidenziato la necessità di avere una lista forte, rappresentativa dell’insieme del PS e delle regioni. Sono state ascoltate le sezioni, le sensibilità; prese in considerazione le proposte e si è giunti alla lista di cinque in vista di una campagna e di un’elezione in cui la priorità e la conferma del seggio in Governo. Aspetti evidenziati anche da Igor Righini. Il Comitato ha accolto positivamente la proposta della Direzione e ottenuto delle risposte riguardo alle discussioni e alle relazioni con Verdi e PC per una collaborazione ancora in corso per collaborazioni future per il Gran Consiglio e le federali benché non abbiano portato a una loro presenza nella lista per il Governo, anche perché c’è stata la volontà di partiti dell’area rosso-verde di portare una loro lista per il Consiglio di Stato.

 

sans-titre-22Il Consigliere di Stato socialista Manuele Bertoli ha aperto le presentazioni della lista. Ha evidenziato la necessità della presenza socialista all’Esecutivo cantonale, anche perché porta una presenza critica e una sensibilità che non può e non deve essere esclusa. Una presenza al Governo che s’iscrive nella tradizione svizzera che non è composta da due fronti opposti, ma che accoglie anche la voce delle minoranze e la politica di sinistra. Questo è quanto accade dal Consiglio federali ai Governi cantonali e negli Esecutivi delle grandi città svizzere: la Sinistra e il Partito Socialista non ne sono esclusi, garantendo così la tradizione e il meccanismo della politica svizzera. Certo, la nostra presenza all’Esecutivo è di minoranza, ma è fondamentale essere presenti, portare le nostre sensibilità, la nostra politica, la dimensione sociale che permette delle decisioni che ne accolgono degli aspetti evitando una pericolosa e univoca deriva a destra. Non è semplice, certo, occupare un seggio di minoranza in Governo ma è indispensabile affinché le dimensioni, le sensibilità, gli interessi delle persone che il PS rappresenta possano avere la loro voce in Governo.

Ivo Durisch, il nostro Capogruppo in Gran Consiglio, ha formulato il suo impegno per la difesa di tre aspetti fondamentali che hanno sans-titre-23contraddistinto la sua attività politica e che sono necessarie per contrastare la politica e i disegni dei partiti di maggioranza. Ivo Durisch ha evidenziato i temi della socialità, della lotta alla povertà; della lotta essenziale per salari dignitosi, nella lotta attiva contro le disuguaglianze sociali sempre più importanti, per la tutela di una socialità solida che impedisca l’esclusione e la riproduzione sociale della povertà e che garantisca pari opportunità. Un’attività e un impegno politico per una società più equa anche dal punto di vista fiscale e una migliore ridistribuzione della ricchezza. Sottolineata quindi la necessità di combattere gli sgravi e i regali fiscali alle persone molto facoltose e alle multinazionali, a scapito delle fasce più deboli della popolazione e che provocano il continuo impoverimento del ceto medio. Lotta contro i tagli ai sussidi cassa malati, contro le black-list in materia (eliminate ad esempio nel Canton Grigioni), per un salario minimo realmente dignitoso così come per la tutela dell’ambiente e del territorio, un punto essenziale sia per il Cantone sia del suo impegno politico.

sans-titre-28Necessità di incidere attivamente nella politica, nel Governo, che è stata evidenziata anche dall’economista Amalia Mirante, la quale ha accolto positivamente la possibilità data alla sua candidatura, anche legata alla società civile e che potrà arricchire la lista grazie all’esperienza professionale, alle competenze in economia e a esperienze politiche – anche a livello di Municipio – al livello comunale. Essere in Governo per influenzare attivamente e in modo concreto la politica e quindi le decisioni, da dove rappresentare e tutelare le classi che il PS rappresenta meglio di altre. Una politica concreta per tutelare le persone in difficoltà, difendere le condizioni salariali e di lavoro, anche per quanto riguarda la parità di genere e salariale tra donna e uomo.

 

Pari opportunità, lotta attiva alle discriminazioni e all’esclusione sociale secondo tutti gli aspetti: sia per quanto riguarda le discriminazioni di genere,sans-titre-24 il sessismo, gli orientamenti sessuali, le differenti origini sociali di ognuno di noi. Laura Riget ha evidenziato l’importanza della rappresentanza giovanile, della parità concreta e di un’attività di base del PS a contatto con la popolazione, nelle campagne di base insieme alla base, nelle strade, nelle piazze e là dove si incontra la popolazione, si è a contatto reale con i bisogni, le preoccupazioni, le necessità delle persone a cui occorre fornire delle risposte reali. Accentuare questo aspetto della politica, più presente sul territorio è la volontà espressa da Laura Riget la quale ha evidenziato che le sue posizione politiche, concrete e decise, sono quelle che contano, ben oltre all’età e al fatto di essere giovane.

 

sans-titre-25Lotta per condizioni di lavoro e salari dignitosi, indignazione riguardo a quanto osserva sul terreno e realtà di cui è testimone. Fabrizio Sirica ha affermato con passione e decisione il suo impegno, soprattutto generato dal bisogno di difendere e tutelare le lavoratrici e i lavoratori. Persone che vivono sulla loro pelle il peggioramento delle condizioni di lavoro, le pressioni sul mercato del lavoro e di quei datori di lavoro che provocano situazioni insostenibili per le lavoratrici e dei lavoratori col sono fine di fare profitti sempre più importanti, contrariamente a quelli onesti che sono colpiti ugualmente da questi pessimi comportamenti. Fabrizio Sirica ha sottolineato il suo impegno per rappresentare gli interessi delle persone, in particolare quelle in difficoltà, contro gli interessi della destra, delle lobby, dei partiti come il PLR che rappresentano interessi milionari, quelli delle casse malati e dell’armamento, delle multinazionali. Per questo, ritiene che il PS debba incidere con un discorso ancora più deciso, un’azione politica determinata che non ceda a compromessi.

Intervento anche della Consigliera nazionale Marina Carobbio che ha evidenziato la necessità di battersi con determinazione per la posizione marinacc-1-1progressista e dell’area-rosso verde in generale e di riconfermare il seggio socialista al Consiglio di Stato. Una determinazione necessaria per combattere la deriva a destra cantonale ma anche a livello federale, con le votazioni nazionali che seguiranno a quelle cantonali. In questa prospettiva, ha sottolineato con decisione la nostra Consigliera nazionale, è indispensabile l’impegno e la decisione nel difendere le posizioni della Sinistra e di contrastare con efficacia i nostri avversari politici. La nostra presenza nell’Esecutivo cantonale non può e non dev’essere messere in dubbio perché la riconferma del seggio e la determinazione che richiede sono anche indispensabili per la nostra presenza in Gran Consiglio, la quale è ugualmente di grande importanza poiché incide concretamente sulla politica cantonale.

 

NO all’iniziativa contro i diritti umani, NO allo spionaggio delle assicurate e degli assicurati e sostegno all’iniziativa per un Ticino laico

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Oltre alla conferma della lista per il Consiglio di Stato che verrà presentata al Congresso, il Comitato cantonale ha confermato senza esitazione alcuna il NO all’iniziativa contro i diritti umani e il NO allo spionaggio delle assicurate e degli assicurati, oggetti in votazione il 25 novembre per cui è già in corso la campagna per respingere entrambi gli oggetti nelle urne anche in Ticino. Confermata la necessità di respingere senza se e senza ma l’iniziativa contro i diritti umani dell’UDC perché è fondamentale per la Svizzera aderire ai trattati e alle leggi internazionali, in particolare i Diritti umani che garantiscono la protezione contro regimi, stati e personalità – come Trump, Putin e Erdogan, che ne sono chiari esempi – che non li rispettano e per i quali non vengono applicati. NO chiaro anche alla modifica che permetterebbe di fare seguire le assicurate e gli assicurati da detective, di fare di tutte e tutti noi dei sospetti, di usare i nostri dati GPS e altri mezzi in violazione della nostra vita privata. Mezzi che non vengono usati per il controllo di evasori fiscali che nascondono milioni su milioni allo Stato, contrariamente alle cittadine e i cittadini che dichiarano i redditi e pagano fino all’ultimo franco d’imposta.

È stata infine presentata l’iniziativa per un Ticino laico per la quale il Comitato cantonale del PS ha espresso il suo sostegno con una larga maggioranza per cui il PS s’impegnerà nella raccolta firme attualmente in corso. Firma e fai firmare il formulario e spediscilo all’indirizzo indicato.

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