I proprietari delle ville milionarie del Luganese, del Locarnese, di Zugo, della Riviera lemanica e della Goldküste zurighese sono i grandi beneficiari dell’abolizione del valore locativo decisa dal Parlamento federale.
Un regalo fiscale da 2 miliardi franchi annui. Per il Ticino (Cantone e Comuni) il regalo ammonta a 100 milioni di franchi annui. Tra l’altro il valore locativo di queste ville è oggi il 50-60% di quello che sarebbe commercialmente. Con l’abolizione del valore locativo verrebbe quindi raddoppiata la disparità di tassazione esistente tra i proprietari di immobili e gli inquilini che mettono i loro risparmi in conti, obbligazioni… (i redditi di questi risparmi sono infatti tassati al 100%). Attenzione: in votazione il 28 settembre c’è il decreto federale concernente l’imposta immobiliare cantonale sulle abitazioni secondarie, ovvero una modifica dell’articolo 127 della Costituzione, che è un contentino fatto dal Parlamento federale per non dissanguare i Comuni con tante residenze secondarie.
Votando «no» a questo decreto federale, cade l’iniqua abolizione del valore locativo.
Sappiamo già che in autunno la destra reazionaria ripartirà spudoratamente alla carica per ridurre il disavanzo di Confederazione, di Cantoni e di Città come Lugano.
Sappiamo già che esigerà risparmi su spese sociali, sanitarie, formazione, investimenti, ecc. Insomma dopo aver fatto un regalo estivo ai ricchi del Paese, gli smemorati «padri di famiglia» della destra reazionaria taglieranno con l’accetta il budget dei figli meno abbienti. Ovviamente non rinunceranno agli aerei del dominatore del mondo e ad altre diavolerie militari.
Nella votazione del 28 settembre come cittadine e cittadini che si prendono a cuore il bene collettivo e credono a priorità diverse possiamo fermare questo sragionare finanziario. A livello federale votando «no» all’abolizione del valore locativo e a livello cantonale votando «no» alla deduzione fiscale integrale dei premi cassa malati. Perché tutti e due i cambiamenti fiscali fanno regali assurdi al 20% più ricco della popolazione e svuotano inutilmente casse pubbliche già in rosso.
Per aiutare chi ha problemi nello sbarcare il lunario, inquilini e piccoli proprietari, è molto meglio votare SÌ all’iniziativa cantonale contro l’esplosione premi di cassa malati (iniziativa per il 10%). Essa mette un tetto al pagamento dei premi (10% del reddito disponibile). Questa sì che è una misura mirata che aiuta veramente il ceto medio non benestante. Una misura che il Canton Vaud ha già introdotto con successo. Ed è un primo passo per abolire la medievale tassa dei premi cassa malati: una tassa che svuota le tasche della popolazione in modo ingiusto e scandaloso al contrario delle imposte progressive, le quali sono calcolate in base al reddito e alla ricchezza delle persone fisiche e giuridiche.
Articolo Raoul Ghisletta, Corriere del Ticino del 4 settembre