Casse malati: c’è chi è verde di bile

Il Partito socialista non è sorpreso per l’annesimo attacco sferratogli da Sergio Savoia.
Il PS non intendeva provocare e alimentare sul fronte di sinistra un’inutile e dannosa polemica ma visto che in un livoroso comunicato Savoia a nome dei Verdi ci accusa di “odio ideologico” e di “avversione verso il nemico politico” solo per il fatto che il PS non aderisce alla protesta indetta dai Verdi (senza consultare nessuno) contro i “cassamalatari” (è certo un caso che Savoia adotti questo neologismo coniato dalla Lega) è opportuno ribadire alcune questioni politiche.

Il PS alla propaganda preelettorale dei Verdi in cerca di voti preferisce il lavoro concreto. Sabato prossimo giornata nazionale di raccolta firme per la cassa malati pubblica nazionale i socialisti saranno nelle diverse strade e piazze del cantone a raccogliere firme per questa risposta politica seria alle preoccupazioni dei cittadini. Il conductor dei Verdi nel suo astioso comunicato annuncia gongolante la partecipazione al loro raduno del consigliere nazionale PLR Ignazio Cassis notoriamente ostile alla cassa malati unica. Come pure quella della Lega partito che candida alle elezioni agli Stati Sergio Morisoli altro esponente politico che si è sempre distinto per posizioni contro la cassa malati pubblica.
Inoltre il coordinatore dei Verdi dovrebbe anche domandarsi come mai altre forze importanti quali ACSI e sindacati non hanno aderito a una manifestazione che non ha obiettivi chiari e tanto meno proposte condivise dai diversi partecipanti preannunciati.

Infine nel comunicato si lamenta l’assenza “di unità su un tema cardine della politica di sinistra”. Savoia invece di andar in giro a distribuire patenti di verginità socialista guardi nel suo orto in particolare alla vergognosa alleanza strategico-elettorale con la Lega camuffata da un vagone di belle parole sull’indipendenza e l’emancipazione dei Verdi che non crediamo basteranno ad imbambolare chi sta fuori.
Se Savoia vuol continuare ad impostare a sinistra l’unità con degli "ordini di marcia" faccia pure senza di noi.

Ovviamente alla manifestazione di sabato parteciperanno anche dei socialisti. La non adesione formale del PS è data dai motivi illustrati: meno fandonie e più fatti concreti. Con l’invito a tutti a voler firmare l’iniziativa per la cassa malati unica battaglia storica dei socialisti svizzeri e ticinesi. Per tutti senza privilegi!

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