Cardiocentro e Mizar SA: situazione molto preoccupante

Il Partito Socialista ritiene molto preoccupante la situazione riguardo al Cardiocentro e le informazioni relative all’acquisto dello stabile Mizar a Lugano, in cui avrà sede il MedTech Center. La volontà dei Ticinesi – i quali hanno chiaramente espresso che non vogliono strette collaborazioni attraverso partecipazioni tra l’EOC e fondazioni o società private – e la convenzione tra Cantone e Cardiocentro per l’entrata di quest’ultimo nell’EOC vanno rispettate. Il Gruppo Socialista ha inoltrato un’interpellanza con cui chiede al Governo delle spiegazioni riguardo alla situazione finanziaria del Cardiocentro, alla strategia per la sua entrata nell’EOC così come dei chiarimenti riguardo alla fideiussione concessa per l’acquisto dello stabile Mizar di Lugano.

Il PS e il Gruppo socialista al Gran Consiglio ritengono molto preoccupante ciò che sta accadendo attorno alla Fondazione Cardiocentro e alla società Mizar SA, così come le informazioni e gli elementi emersi attraverso la stampa che li riguardano.

La Fondazione Cardiocentro sta esercitando una pressione contraria al rispetto della volontà dei Ticinesi, che tre anni fa hanno deciso in votazione popolare che non vogliono strette collaborazioni tramite partecipazioni tra l’Ente ospedaliero cantonale (EOC) e delle fondazioni o delle società private. Questa precisa volontà popolare, che determina l’entrata del Cardiocentro nell’Ente ospedaliero cantonale, definita in una convenzione tra Cantone e Cardiocentro, va quindi rispettata.

Secondo recenti informazioni, un resoconto dell’organo di vigilanza sulle fondazioni evidenzia la carenza di liquidità della Fondazione Cardiocentro. Elementi che giungono dopo che la richiesta formulata dal Gruppo socialista in Parlamento di poter visionare i conti del Cardiocentro è stata respinta.
Il Cantone ha comunque confermato in più occasioni la volontà di rispettare la volontà popolare e la convenzione: delle rassicurazioni essenziali senza cui il Gruppo socialista non avrebbe firmato il rapporto riguardo al Decreto con cui il Cantone ha concesso una fideiussione alla società Mizar SA per l’acquisto dell’edificio di Lugano in cui avrà sede il MedTech Center.

Da quanto emerso attraverso la stampa, per quanto riguarda l’acquisto dello stabile Mizar, la Legge sulle commesse pubbliche sarebbe stata elusa riguardo ai lavori di ristrutturazione dell’edificio, per un importo di 8 milioni, poiché non sottoposti a una gara d’appalto. In questi giorni è anche stata lanciata un’iniziativa che chiede di costituire una fondazione privata ex-novo, la Fondazione Nuovo Cardiocentro, non appena verrà conclusa l’attività dell’attuale fondazione: un modo per raggirare, di fatto, la convenzione che prevede che il Cardiocentro confluisca nell’EOC.

Il Capogruppo Ivo Durisch ha perciò inoltrato a nome del Gruppo socialista un’interpellanza con cui chiede al Governo delle spiegazioni relative alla situazione finanziaria del Cardiocentro, alla strategia che intende adottare per farlo confluire nell’EOC così come dei chiarimenti riguardo alla fideiussione concessa a Mizar SA per l’acquisto dello stabile di Lugano in cui avrà sede il MedTech Center.

 

 

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