Aumento dei premi: abbiamo bisogno di soluzioni urgenti per il potere d’acquisto della popolazione 

Gli aumenti dei premi annunciati oggi metteranno a dura prova il potere d’acquisto della popolazione svizzera, che già fatica a far fronte ai costi dell’energia e dell’inflazione. È necessario trovare soluzioni rapide per proteggere la popolazione dall’enorme onere che i premi antisociali pro-capite impongono alle famiglie. In questo senso, la decisione di ieri del Consiglio degli Stati di ritardare la discussione sulla riduzione dei premi è deplorevole e avrà gravi conseguenze per la popolazione.

Mentre la popolazione subisce in pieno l’aumento dei costi dell’energia e del rincaro, l’aumento dei premi annunciato oggi, pari in media al 6.6% in Svizzera, promette di mettere ancora più a dura prova il loro potere d’acquisto. Concretamente l’aumento per il Ticino sarà del 9,2 ossia ad un aumento di 33,2 CHF al mese per ogni persona assicurata. “Mentre i costi della salute esplodono da anni e l’industria farmaceutica realizza profitti sempre più indecenti, diventa più urgente che mai agire nell’attuale contesto di inflazione”, afferma Marina Carobbio Guscetti, Consigliera agli Stati (PS).

“È deplorevole che il Consiglio degli Stati abbia deciso ieri, nella sua sessione straordinaria, di rimandare in commissione la nostra proposta di aumentare gli importi destinati alla riduzione dei premi individuali, soprattutto perché ha già sospeso l’esame della nostra iniziativa per la riduzione dei premi”, ha commentato Marina Carobbio. “La popolazione soffre da troppo tempo delle conseguenze di questi premi insostenibili e ha urgentemente bisogno di soluzioni concrete per migliorare il proprio potere d’acquisto.

Il PS si batte da tempo per misure efficaci per ridurre dei costi sanitari, ad esempio attraverso un sistema di prezzi di riferimento per i farmaci generici. Solo il gruppo socialista ha dato il suo pieno appoggio a questa misura nei dibattiti parlamentari, nonostante il fatto che i prezzi dei farmaci generici in Svizzera siano due volte più alti che all’estero. Con la sua iniziativa di riduzione dei premi, nessuna famiglia svizzera dovrebbe pagare più del 10% del proprio reddito disponibile per i premi di assicurazione sanitaria. Nel Canton Ticino l’aumento dei premi sarà più alto che nel resto della Svizzera. Ecco perché accanto a interventi efficaci a livello federale, si deve intervenire anche a livello cantonale con misure per evitare il ricorso a prestazioni non necessarie ma costose, con una pianificazione ospedaliera che punti sulla sanità pubblica, allargando la fascia di beneficiari alla riduzione dei premi.

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