Aumento dei premi cassa malati: la destra ignora le preoccupazioni della popolazione

La maggioranza borghese del Consiglio degli Stati ha rifiutato oggi l’entrata in materia del controprogetto indiretto all’iniziativa per premi meno onerosi del PS Svizzero. In questo modo, si rifiuta di discutere l’urgente necessità di sostenere finanziariamente innumerevoli famiglie ed economie domestiche singole di fronte all’esplosione dei premi cassa malati. Questo atteggiamento di blocco da parte dei borghesi, sostenuto persino dai rappresentanti del partito Il Centro autoproclamatosi vicino alle famiglie, è irresponsabile.

“È necessario agire con urgenza: il potere d’acquisto della popolazione è sempre più sotto pressione a causa degli aumenti incontrollati dei prezzi dell’energia, degli affitti e dei premi dell’assicurazione sanitaria, con salari e pensioni stagnanti”, afferma Marina Carobbio, Consigliera agli Stati. “Il ritardo dei partiti borghesi è un affronto innaccetabili nei confronti della popolazione”. È quindi ancora più importante che il contributo della Confederazione alla riduzione individuale dei premi venga aumentato almeno del 30% per il 2023. 
 
L’iniziativa per premi meno onerosi vuole che nessuna economia domestica debba spendere più del 10% del reddito disponibile per i premi cassa malati. In estate, il Consiglio nazionale aveva approvato un sostanzioso controprogetto all’iniziativa, che avrebbe sgravato efficacemente le persone con redditi medio-bassi e ripreso molti elementi centrali dell’iniziativa. In seguito, i membri di destra della commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) erano tornati a sostenere la variante iniziale del Consiglio federale, assolutamente insufficiente. E ora non ne vogliono nemmeno discutere al Consiglio degli Stati.

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