Lo scorso giovedì 16 settembre si è tenuta a Bellinzona l’annuale assemblea ordinaria dell’associazione per la Scuola Pubblica del Cantone e dei Comuni seguita da una conferenza del Direttore del Dipartimento dell’aducazione della Cultura e dello Sport on. Gabriele Gendotti dedicata a Prospettive della scuola ticinese e figura del docente (http://www3.ti.ch/DECS/discorsi/16-09-2010-discorso-81284164567.pdf).
All’ordine del giorno dell’assemblea figurava in particolare la nomina del nuovo Comitato associativo preso atto delle dimissioni del presidente Stefano Vassere e di Saverio Snider. All’unanimità dei presenti è stata ratificata l’approvazione della co-presidenza di Loredana Schlegel (vice presidente uscente) e di Katya Cometta che saranno affiancate dai membri di comitato Arnaldo Alberti Francesco Cick Cavalli Saskia Cortesi Daniele Dell’agnola Milena Malandrini Claudio Moro Argante Righetti Margherita Noseda Snider Clio Rossi Mara Rossi e Tanja Uboldi Ermani.
Nel corso della serata e nell’ambito della discussione seguita alla relazione del Direttore del DECS i presenti hanno evidenziato l’importanza di promuovere la qualità ed il primato della scuola pubblica di fronte ai rigurgiti privatisti di chi non riconosce allo Stato il ruolo esclusivo dell’istruzione. Compito dell’associazione rimane in assoluto quello di difendere la scuola pubblica il suo ruolo la sua laicità e la totale indipendenza da influenze politiche o confessionali esercitate invece in altri ambiti.
Lo stesso Gabriele Gendotti ha rilevato che l’associazione prevedo potrà essere sollecitata ad intervenire più volte nell’immediato futuro per ribadire certi principi fondamentali di uno Stato laico come la pari opportunità agli studi la neutralità confessionale della scuola pubblica la necessità di una scuola che promuova insieme alla ricerca dell’accellenza anche l’aquità e l’integrazione dei suoi allievi con progetti educativi che prestano attenzione sia ai migliori sia a quelli che hanno maggiori difficoltà di riuscita. Sono principi che fanno della nostra scuola pubblica un’istituzione di cui andare orgogliosi.
Gendotti inoltre ha tenuto a presentare i progetti che il DECS intende realizzare prossimamente comunque entro la fine della legislatura: la cantonalizzazione e il potenziamento del servizio del sostegno pedagogico nelle scuole comunali con qualche ritocco anche per le scuole medie l’obbligo dell’offerta di un posto alle scuole dell’infanzia ad ogni bambina e ad ogni bambino di tre anni d’età l’autonomia dei Comuni per l’assunzione del docente di appoggio nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole elementari la nuova legge sulla pedagogia speciale la ridistribuzione delle competenze tra ispettori e direttori didattici di sede. Nei suoi auspici vi è altresì la rivalutazione verso l’alto del salario dei docenti. Questa è però veramente musica del futuro ineluttabilmente legata allo stato delle finanze del Cantone. In chiusura infine i presenti hanno tenuto a stigmatizzare il crescente degrado del dibattito sociale e politico che oltre ad influenzare l’informazione in genere crea imbarazzo anche alle istanze educative del Cantone.