Il Gran Consiglio ha deciso a strettissima maggioranza di affossare la nuova Legge sugli assegni di famiglia pur di non concedere gli assegni familiari ai lavoratori indipendenti principio che pure lo stesso Parlamento aveva approvato per ben due volte il 20 ottobre e il 10 novembre.
Il sabotaggio della legge è avvenuto ad opera del PLRT della Lega e dell´UDC mentre il PPD ha contribuito a questo risultato pasticciando con gli emendamenti pur di non accettare la soluzione più semplice e pulita ossia la concessione di queste prestazioni a tutti questi lavoratori indipendentemente dal loro reddito così come accade per i salariati.
Per delle banali ragioni di "parrocchia" si è giocato con delle prestazioni importanti per le famiglie che in Ticino fino ad oggi la politica ha sempre sostenuto con forza. Ricordiamo che il nostro Cantone è un modello nazionale per quanto riguarda gli assegni complementari e che gli assegni ordinari per i salariati sono stati aumentati con un anno di anticipo rispetto a quanto imposto dalla Confederazione.
Il PS che ha sostenuto gli assegni per tutti e in subordine quelli limitati secondo le proposte di "ripiego" del Governo stigmatizza questo modo di procedere da parte degli altri gruppi politici più impegnati a sabotare o ad imporre le loro visioni che a risolvere i problemi della popolazione. Esso si augura che il Governo che dovrà ripresentare la legge tenga conto dei due voti favorevoli al principio degli assegni per gli indipendenti espressi dal Parlamento.