La domanda è chiara: vogliamo concedere degli ulteriori regali fiscali ai milionari, ovvero alle persone con un patrimonio superiore a 1,38 milioni e alle grandi aziende come le holding, già fortemente capitalizzate?
Vogliamo cedere all’inganno – ovvero quello che Michele Foletti ha definito “escamotage” – che vuole legare le misure sociali già votate e non messe in discussione con un referendum e accordare questi sgravi fiscali ai super-ricchi mentre la stragrande maggioranza della popolazione si sta impoverendo?
La risposta è stata data dalla base del Partito: NO!
Si tratta di non acconsentire a una politica che prima annuncia conti disastrosi calcando la mano sul pessimismo, poi taglia sulla politica familiare e su prestazioni indispensabili al ceto medio-basso. In seguito presenta dei conti in nero, migliori del previsto, per giustificare regali fiscali ai milionari che non ne hanno assolutamente bisogno. Così alle casse di Cantoni e Comuni mancheranno più di 52 milioni! Per esperienza conosciamo già le conseguenze, ovvero casse pubbliche che si svuotano, denaro che manca allo Stato e ulteriori tagli alla socialità, alle prestazioni sociali, ai sussidi cassa malati.
Mancano pochi giorni e ogni voto conta fino a domenica 29 aprile, ultimo termine per votare un deciso NO alla riforma fiscale. Ricordiamocene e ricordiamolo a tutti coloro che rischiano di dimenticarsene.
Domenica 29 aprile si vota: diciamo NO a ulteriori regali fiscali ai milionari e alle grandi aziende!