Il PS esprime soddisfazione per il compromesso raggiunto in Commissione della gestione sul credito quadro per il risparmio energetico e la riconversione energetica negli alloggi e l’iniziativa popolare collegata a questo tema.
Il decreto legislativo uscito oggi dalla Gestione aumenta il credito quadro da 30 a 65 milioni porta il periodo del credito da 5 a 10 anni e fissa il principio che la seconda tranche 2016-2020 dovrà essere confermata dal Gran Consiglio entro il 2015 con un nuovo voto. Con questi contenuti gli iniziativisti hanno dichiarato di essere disposti a ritirare l’iniziativa popolare per il risparmio energetico e la riconversione energetica degli alloggi ritenendo accettabile l’accordo raggiunto.
l’iniziativa popolare promossa dal PS e da altri è stata lanciata nel 2009 per chiedere maggior impegno da parte del Cantone su questo tema che ha ricadute ambientali e occupazionali importanti.
La necessità di risparmiare energia e di convertire le fonti energetiche dai vettori fossili alle energie rinnovabili non deve più essere dimostrata. Il progetto di Piano energetico cantonale mette bene in luce questa emergenza alla quale il Cantone deve dare risposte concrete come quella contenuta nell’accordo odierno.
Il settore del risparmio energetico è interessante anche dal profilo occupazionale perché gli investimenti pubblici e privati in questo ambito che dovranno essere fatti nei prossimi anni saranno ingentissimi e la presenza di un know how rilevante nel settore nel nostro Cantone è nell’interesse di tutti.
Il PS si augura che il Gran Consiglio confermi la decisione commissionale odierna nella tornata parlamentare prevista in marzo. Se così sarà questa sarà la terza iniziativa popolare socialista che porta dei risultati concreti nella legislatura che si sta chiudendo perché prima di questa avevano avuto esito positivo sia l’iniziativa popolare sul fondo della formazione professionale sia quella sulla riforma dei sussidi di cassa malattia senza tagli.