Grazie alla pressione del referendum del PS Svizzero, la Commissione dell’economia e dei tributi CET (CET-N) del Consiglio Nazionale ha deciso di sospendere temporaneamente la sua tattica per abolire a poco a poco la tassa di bollo. Ma non illudiamoci, solo il successo del referendum lanciato dal PS Svizzero contro la prima tappa di questa abolizione permetterà di evitare perdite fiscali miliardarie.
La CET-N aveva scelto di abolire l’imposta di bollo a tappe e in maniera subdola. Questa riforma avrebbe generato almeno 2,2 miliardi di franchi di regali fiscali, somma che sarebbe mancata alle casse dello Stato per finanziare i servizi di base per la popolazione.
Si tratta quindi di una buona notizia, che ovviamente è strettamente correlata al referendum lanciato di recente dal PS Svizzero contro la prima tappa dell’abolizione della tassa di bollo. Ma come ricorda Cédric Wermuth, copresidente del PSS, “non facciamoci illusioni: questa sospensione inaspettata della seconda e terza tappa dellabolizione della tassa di bollo è solo temporanea. Non appena sarà politicamente opportuno la destra presenterà ulteriori tagli o abolizioni dimposta. Solo grazie alla riuscita del nostro referendum potremo impedire che le grandi imprese approffittino di regali fiscali miliardari!
In effetti, i partiti di destra stanno già tentando di realizzare questa riforma in maniera più ambigua, ossia attraverso la riforma dellimposta preventiva. La bozza di legge contiene infatti degli elementi aggiuntivi, come l’abolizione dell’imposta di bollo sulle obbligazioni nazionali e lindebolimento della funzione di garanzia dellimposta preventiva. Questo favorirebbe l’evasione fiscale. Ricordiamoci che questo progetto da solo costerebbe un miliardo il primo anno e in seguito 200 milioni all’anno. Ribadiamo quindi che il PS combatterà qualsiasi mossa per ampliare le scappatoie fiscali esistenti o per crearne di nuove.
