Abbandono dell’Aula

I commissari socialisti abbandonano la riunione della commissione della gestione per protesta contro l’indecente decisione di rinviare alle calende greche l’iniziativa popolare contro il dumping salariale.

Dopo oltre tre anni la maggioranza della commissione della gestione e delle finanze composta da PLR e PPD con l’aiuto della Lega continua a fare melina sull’iniziativa popolare contro il dumping salariale.
L’iniziativa popolare "Basta con il dumping salariale in Ticino" è stata depositata il 10 ottobre 2011 presso la Cancelleria dello Stato con 7’570 firme valide.
Il rapporto della Commissione della gestione e delle finanze sulla ricevibilità dell’iniziativa è stato adottato dal Gran Consiglio nella sessione parlamentare del 17 febbraio 2014.
Ebbene dopo mesi e mesi di discussione in Commissione con la garanzia da parte dei gruppi che questo importante tema sarebbe andato in aula a dicembre anche per rispetto dei cittadini che l’hanno sottoscritto (i termini per la trattazione dell’iniziativa sono ampiamente scaduti) la maggioranza della Commissione non ha trovato di meglio oggi che rinviare ancora una volta la firma sui rapporti presenti sul suo tavolo adducendo motivi di ordine tecnico e procedurale. In realtà come si è ben capito l’obiettivo è quello di rinviare la discussione a dopo le elezioni di aprile per timore di conseguenze elettorali.
Le motivazioni addotte dimostrano la scarsissima se non nulla serietà nell’affrontare un tema importante come quello del dumping salariale che affligge il Ticino più di tutti gli altri Cantoni svizzeri anche per una gestione disonesta del frontalierato. Una lettera del Consiglio di Stato giunta oggi sui banchi della Commissione è servita da pretesto ma la scusa non regge in quanto il Consiglio di Stato conferma solo quanto già esposto nelle sue lettere precedenti del 3 luglio 14 ottobre e 18 novembre.
La situazione nel mercato del lavoro in Ticino è sotto gli occhi di tutti le distorsioni le spinte sempre più importanti verso un abbassamento dei salari i ripetuti casi di dumping salariale devono essere affrontati seriamente e in fretta. È inutile che tutti si sciacquino la bocca contro il dumping senza in realtà voler fare nulla di concreto per affrontare e risolvere il problema.
Il Gruppo socialista ritiene inaccettabile l’atteggiamento della maggioranza commissionale che prende in giro non solo chi ha firmato l’iniziativa ma soprattutto tutti i lavoratori ticinesi per il quali il rischio dumping è dietro l’angolo.
Per questa ragione i commissari socialisti stamattina hanno abbandonato l’aula in segno di protesta.

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