Il traffico merci e quello passeggero

Sta destando discussioni il Rapporto sullo stato dei programmi di ampliamento per l’infrastruttura ferroviaria messo in consultazione dal Consiglio Federale, nel quale ha aggiornato i piani a lungo termine definiti Prospettiva ferroviaria 2050. Nel rapporto leggiamo che diversi progetti votati dalle Camere nel 2019 per la Fase d’ampliamento (FA) 2035 per 12,8 miliardi, non si realizzeranno nei tempi e costi previsti. Da una parte ci si rende conto che i cantieri ostacolano l’esercizio dall’altra che la realizzazione dei seguenti grandi progetti richiederanno mezzi supplementari, raddoppio della Galleria del Lötschberg, galleria di base Zimmerberg 2, tunnel di Brüttenen e potenziamento della Stazione di Stadelhofen in totale 980 milioni e tempi di realizzazione dilatati. Situazione analoga per la FA 2025, adeguamento Stazione Ginevra per 330 mio in più.

Inoltre devono essere declassati i nodi di Losanna e San Gallo perché non si riesce a ridurre i tempi di percorrenza da Berna rispettivamente Zurigo a meno di un’ora. Nella Prospettiva Ferroviaria 2050 non c’è la Vezia Chiasso, che in Ticino si rivendica da tempo giustificandola per realizzare il corridoio merci Genova Rotterdam cioè trasformare definitivamente Alptransit Ticino in binario industriale dei Porti di Genova.

Sappiamo che i treni merci riducono notevolmente la capacità delle linee ad alta velocità ma in Ticino siamo così furbi da volerci tirare addosso ancor più merci ignorando che limitano il traffico passeggeri.

Ma le cose però stanno cambiando, l’abbiamo visto con l’accettazione da parte del Consiglio Federale del mio postulato 21.3076 che chiedeva di rivedere gli scenari del traffico merci attraverso le Alpi e più recentemente con il Comitato del Gottardo che chiede la Gronda ovest per le merci via Luino in tunnel liberando la Galleria di base del Ceneri (GBC), il Sottoceneri e la litoranea del Gambarogno dal traffico merci lasciando più spazio ai treni passeggeri. Anche il Consiglio di Stato (CdS) sembra definitivamente aver capito che dobbiamo limitare il transito di treni merci attraverso il Sottoceneri e chiede alla Confederazione di realizzare la Gronda ovest e la circonvallazione di Bellinzona per le merci oltre alla Vezia Chiasso per l’alta velocità. Una svolta quindi verso quando avevo già proposto in Gran Consiglio nella mozione del 2016 purtroppo bocciata anche su indicazione del CdS. Con l’apertura della GBC malgrado gli attuali problemi alle composizioni Flirt transfrontaliere il traffico passeggeri grazie anche alla nuova capillare e veloce offerta tra Sotto e Sopraceneri si sta sviluppando bene. Sappiamo però che la GBC è formalmente in saturazione per via delle 170 tracce per treni merci al giorno riservate ma non usate ma che limitano un aumento dei treni passeggeri, vedi auspicata cadenza 15 minuti Locarno Lugano. La Prospettiva Ferroviaria 2050 deve prevedere, laddove possibile, treni alta velocità e merci su tratte separate come la Gronda ovest.

Articolo di Bruno Storni apparso sul Corriere del Ticino il 3 novembre

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