Il Comitato Cantonale del Partito Socialista si è riunito ieri sera in una seduta straordinaria per dibattere sul futuro dei livelli della scuola media. Lassemblea è stata preceduta da un interessante dibattito tra Anna Biscossa (PS), Adriano Merlini (VPOD), favorevoli allabolizione dei livelli, e Alessandro Speziali (PLR) e Sergio Morisoli (UDC) i quali, per contro, li vogliono mantenere. Alla fine della serata il Comitato Cantonale si è pronunciato per la loro abolizione sostenendo limminente iniziativa popolare Basta livelli nella scuola media.
Dalla sua fondazione nel 1974 la scuola media è profondamente cambiata e loriginaria organizzazione in sezioni, considerata molto divisiva, ha lasciato il posto ai livelli A e B in matematica e in tedesco. Negli ultimi anni, tuttavia anche questi due livelli sono stati messi in discussione da tutte le forze politiche. Attualmente chi frequenta i corsi B riscontra sempre più difficoltà di inserimento in un percorso professionale, creando una grande pressione sociale sui giovani e le loro famiglie.
Ora, grazie ad un ampio comitato composto da sindacati, dal Partito Socialista, da altri partiti e partiti della sinistra, così come da associazioni del mondo scolastico e rappresentanti delle associazioni dei genitori verrà lanciata nei prossimi giorni uniniziativa popolare che vuole chiedere labolizione dei livelli in 3a e 4a media nelle lezioni di tedesco e matematica, abolendo così la separazione precoce degli allievi e delle allieve e favorendo una scuola più inclusiva.
Dopo la scandalosa bocciatura del progetto del DECS in Parlamento, questa iniziativa è una risposta necessaria ed indispensabile per chi vuole promuovere una scuola più giusta ed inclusiva. Dire Basta ai livelli permetterà lintroduzione di modalità didattiche più inclusive che saranno definite dal mondo della scuola e dagli specialisti, e porteranno al rafforzamento dellistruzione di base in Ticino nellinteresse di tutta la società e delleconomia cantonale.