Guardando la luna in una sera d’agosto

È notte. La luna piena sorge sopra il Bisbino. È immensa, d’un colore giallo scuro. La osservo attentamente. Il mio pensiero è libero e spazia tra mille riflessioni. La luna piena in agosto accompagna la povera gente sola e tormentata del popolo afgano. Tutti la vedono e pensano al loro futuro incerto, dettato dal nuovo regime talebano che smorza le libertà raggiunte in questo ultimo ventennio. Presto dovranno cedere ad un regime privo di senso e ritornare al buio, alle sevizie, agli stupri e alla privazione della libertà. Senza libertà non c’è vita. Le donne saranno le più colpite, relegate a comparse, private dei più semplici diritti, stipate in un’esistenza indegna per degli esseri umani. Poi si passerà alla repressione e alla guerra. Quanti lutti e quante sofferenze! Un pensiero mi assale: tappezzare la luna con i colori della bandiera della pace, affinché laddove esistono guerre e ingiustizie, tutti i popoli oppressi li vedano e possano aspirare al sapore della libertà, tornando a sperare in una vita migliore dove l’umanità e la fratellanza sconfiggano per sempre chi con la violenza sopprime le libertà.

Matteo Muschietti

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