Comitato Cantonale: sprint finale per le comunali e le votazioni del 13 giugno

Il 31 marzo si è tenuto il Comitato Cantonale del Partito Socialista in versione digitale. Il discorso inaugurale della copresidenza si è concentrato sulle elezioni comunali e sulla situazione dei giovani ai tempi della pandemia. I delegati al Comitato Cantonale hanno anche deciso le raccomandazioni di voto per le votazioni del 13 giugno 2021.

Il Comitato Cantonale del PS Ticino si è svolto questa sera 31 marzo alle ore 19.45 in diretta zoom.
Numerosi gli ospiti che hanno partecipato alla serata, principalmente dedicata alle raccomandazioni di voto per le votazioni del 13 giugno.
Nel loro discorso inaugurale la copresidenza del PS Ticino, Laura Riget e Fabrizio Sirica, ha augurato a tutte le Sezioni in bocca al lupo per le elezioni comunali e ha ricordato come il PS e i gruppi rosso-verdi siano presenti in quasi tutti i comuni del Cantone Ticino. Con 200 candidature per il Municipio e oltre 600 per i Consigli Comunali, le sezioni locali del PS e i gruppi rosso-verdi rappresentano una grande forza per portare avanti, anche a livello comunale, il progetto comune di una società più solidale e sostenibile. Un altro tema toccato nel discorso d’apertura è stata la situazione dei giovani nel nostro Cantone, resa ancora più difficile dalla pandemia. Troppo spesso le loro rivendicazioni per maggiori spazi e prospettive future vengono ignorate.
 
Il resto della serata è stato dedicato ai temi in votazione il 13 giugno: 5 temi federali e 2 cantonali:
Il primo tema federale presentato è stato quello sulla revisione della legge federale del 5 settembre 2020 sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Legge sul CO2). Bruno Storni ha sottolineato l’importanza di questa revisione elaborata nel 2017 per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi del 2015. L’accordo prevede il dimezzamento delle emissioni di gas serra entro il 2020 e il raggiungimento di un saldo netto pari a zero entro il 2050. La legge è molto complessa, ma nonostante comporti l’introduzione di nuove imposte è concepita per risultare socialmente sostenibile: gran parte delle entrate verranno ridistribuite all’intera popolazione attraverso gli assicuratori malattie. I tributi restanti andranno a finanziare progetti per la salvaguardia del clima. Dopo un vivace dibattito il Comitato Cantonale raccomanda di votare sì.
Un secondo sì è uscito al termine del dibattito sulla legge COVID-19. La legge, presentata da Marina Carobbio Guscetti, prevede misure economiche ma anche sanitarie. Tra le misure economiche ci sono gli aiuti ai cosiddetti casi di rigore, per i quali saranno stanziati 10 miliardi di franchi. A beneficiarne saranno le ditte fondate prima del 1° ottobre 2020. Due miliardi andranno agli indipendenti. Purtroppo alcune delle nostre proposte sono state bocciate a Berna: non vi saranno agevolazioni per i locatari e la perdita di fatturato – per i casi di rigore – rimane fissa al 40%. Anche per le manifestazioni culturali o gli eventi sono previste sostegni finanziari: la Confederazione potrà sostenere i costi non coperti per chi dovrà rinviare manifestazioni o altri eventi previsti tra giugno 2021 e aprile 2022 a causa delle misure restrittive.
Anche le due iniziative federali ambientali, presentate da Anna Biscossa, in votazione il 13 giugno hanno raccolto un doppio sì durante la serata. Sì all’iniziativa “per la protezione dell’acqua potabile”, che chiede, tra le altre cose, di riservare le sovvenzioni per gli agricoltori che producono in maniera sostenibile, senza pesticidi e antibiotici. Sì anche all’iniziativa “per una Svizzera senza pesticidi sintetici”, questi pesticidi chimici infatti hanno una composizione che non esiste in natura e presentano i rischi più elevati per la salute delle persone e per la natura.
Il Comitato Cantonale ha inoltre deciso di votare no alla Legge federale del 25 settembre 2020 sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT). Le misure adottate in questa legge violano infatti in parte la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) e quella delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo.
Per quello che concerne le votazioni cantonali il Comitato Cantonale del PS ha accolto l’iniziativa parlamentare del Partito Comunista per l’inserimento della sovranità alimentare negli obiettivi sociali della Costituzione del Canton Ticino. Il 19 ottobre il Gran Consiglio aveva accolto il principio di questa iniziativa che ora, se verrà accettata dal popolo, porterà, tra le altre cose, a riequilibrare i rapporti di forza tra piccole aziende agricole ticinesi di tipo famigliare e le grandi aziende agricole d’oltreconfine. Migliorerà i rapporti tra i piccoli produttori agricoli e i grandi trasformatori e distributori e avvicinerà il consumatore e il produttore, promuovendo attivamente filiere corte e locali.
Anche il dibattito sul Referendum MPS “contro gli aumenti salariali e pensionistici del Consiglio di Stato” non ha destato sorprese: Il Comitato Cantonale raccomanda di votare sì alla legge sulla retribuzione e sulla previdenza professionale dei membri del Consiglio di Stato. Così facendo i futuri Consiglieri di Stato pagheranno i contributi e saranno affiliati come tutti i dipendenti pubblici all’Istituto di previdenza del Canton Ticino (IPCT), mettendo fine al sistema di vitalizi e ad altri privilegi ingiustificati.
 
Per riassumere il Comitato Cantonale del Partito Socialista Ticino fa le seguenti raccomandazioni di voto:

  • SÌ: alla legge federale del 5 settembre 2020 sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Legge sul CO2)
  • SÌ: alla legge federale del 25 settembre 2020 sulle basi legali delle ordinanze del Consiglio federale volte a far fronte all’epidemia di COVID-19 (Legge COVID-19)
  • NO: alla legge federale del 25 settembre 2020 sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT)
  • SÌ: all’iniziativa popolare del 18 gennaio 2018 «Acqua potabile pulita e cibo sano – No alle sovvenzioni per l’impiego di pesticidi e l’uso profilattico di antibiotici»
  • SÌ: all’iniziativa popolare del 25 maggio 2018 «Per una Svizzera senza pesticidi sintetici»
  • SÌ: alla modifica della Costituzione cantonale del 14 dicembre 1997 riguardante l’articolo 14 in merito alla sovranità alimentare del Canton Ticino
  • SÌ: la legge sulla retribuzione e sulla previdenza professionale dei membri del Consiglio di Stato (LRetCdS).

Per il Comitato Cantonale
Mattea David e Corinne Sala copresidenti Comitato Cantonale

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